«L'intervento? Un'occasione per i suoi nemici»

«L'intervento? Un'occasione per i suoi nemici» «L'intervento? Un'occasione per i suoi nemici» vediamo che cosa succede. Ma la storia insegna che succede sempre quello che noi vogliamo che succeda». E all'interno della Chiesa? «Un tempo le divergenze nel mondo ecclesiastico erano più sfumate. Si discuteva, si minacciava, si parlava, ci si dimetteva, si cambiava, ma non c'era questa specie di insopportazione. Come quando nominano dei vescovi, e qualcuno protesta. Mi pare che ci sia l'impressione che nessuno voglia intervenire, tutti si sentono l'autorità suprema, tutti vorrebbero che tutti obbedissero alla loro voce, e alla fine non obbedisce nessuno». Ma il Papa ha autorità. pato. Dovrebbe essere un'operazione di poca gravità. E poi penso che se hanno deciso di farla, con tutta l'attenzione che hanno voluto impiegare, mi pare che abbiano tutti i mezzi per farla andare a buon fine. Non sono un esperto, e non capisco esattamente perché c'è chi dice che è un'operazione in ritardo. Comunque siamo-nelle mani di Dio. Preghiamo perché tutto vada come deve, e sabato prossimo il Santo Padre torni tranquillamente in Vaticano, guarito».