La Stampa - Consultazione Archivio

« LA STAMPA LA VIGILIA Comincia la giornata del Papa al Gemelli: Wojtyla viene svegliato, visitato dal chirurgo (il professor Francesco Crucitti) e sottoposto agli esami di routine: prelievo di sangue, elettrocardiogramma, lastra al torace. A queste analisi si aggiungono un ecodoppler e una Tac. Giovanni Paolo II rientra nel suo appartamento dopo gli esami di laboratorio e concelebra la messa ron il segretario particolare, monsignor Stanislao Dziwisz. Segue una breve visita del cardinale spagnolo Eduardo Martinez Somalo, pretetto della Congregazione per i Religiosi. Un comunicato della Sala stampa vaticana conferma, come anticipato dal chirurgo, che l'intervento di appendicectomia è fissato per la mattina seguente. Karol Wojtyla consuma un pranzo leggero e si riposa. Il segretario particolare rassicura tutti: «State tranquilli». Il Papa esamina i rapporti preparati dalla Segreteria di Stato e poi recita i Vespri. Segue una cena leggera. Il cardiologo: «Il cuore è a posto». itif L'ESERCITO DEI GIORNALISTI IROMA L gran circo dell'informazione ha preso alloggio al policlinico Gemelli. Decine di giornalisti, fotografi, cameramen, assistenti vari, di ogni lingua e nazione, stazionano da 48 ore nella hall dell'ospedale incuranti del passaggio dei malati. Le macchine fotografiche e le telecamere sono state sistemate sui cavalietti e puntate verso le finestre dell'appartamento papale. Non si sa mai. Giovanni Paolo II potrebbe affacciarsi. Da un'altura vicina, potenti fari illuminano l'edificio. E il segretario del Papa, monsignor Stanislao, si lascia sfuggire un lamento di fastidio: «Ma non siete stanchi di stare qui? Già dal mattino presto. E tutta la notte con le luci accese...». Lo staff papali; sta sperimentando quanto è dura la vita (e la difesa della privacy) fuori dal Vaticano. La degenza del Pontefice, naturalmente, è protetta da un im- « 11 Pontefice non si dimetterà »