Vogliono ricusare pure altri coimputati. L'accusa: saltano interrogatori cruciali Un altro no ci giudice Crivelli

Vogliono ricusare pure altri coimputati. L'accusa: saltano interrogatori cruciali Vogliono ricusare pure altri coimputati. L'accusa: saltano interrogatori cruciali Un altro no ci giudice Crivelli Contestato anche da Paolo Berlusconi è| L'ex presidente del Consiglio è| Silvio Berlusconi leader di Forza Italia, che si assunse a suo tempo la responsabilità di quell'ordine. Ma gli interrogatori dei due risalgono a più di due anni fa. Da allora, sostengono in procura, l'accusa avrebbe accumulato ben altri documenti e sarebbe in grado di muovere contestazioni ben più precise, dando così una svolta al processo per le tangenti pagate in occasione di alcune ve¬ LA MOSSA DEL CAVALIERE A fatto bene o male Silvio Berlusconi a ricusare il giudice Crivelli? «Ah! Se i magistrati parlassero un po' meno dei loro processi... - sospira Giovanni Conso, professore emerito all'Università di Torino e grande esperto di procedura penale -. C'è chi se ne è doluto nei confronti dei pm, ma la cosa diventa più delicata quando si tratta di magistrati giudicanti». E adesso, c'è un'altra brutta gatta da pelare. «Come se non bastasse, il tormentone creato dalle dichiarazioni del presidente del Tribunale militare che ha prosciolto Priebke (sulle quali, a giorni, è attesa la pronuncia decisiva della corte di Cassazione)... Nel già tanto travagliato fronte milanese, si profila un altro tormentone, che pur con le dovute differenze, ripropone una questione in un certo senso similare». Professore, cosa accomuna il caso Priebke-Quistelli a quello Berlusconi-Crivelli? «La dichiarazione di ricusazione si basa sulla stessa disposizione del codice di procedura penale: sull'ipotesi descritta dalla lettera c dell'art. 36. Tale norma configura come possibile causa, sia di astensione che di ricusazione, di un magistrato giudicante, il fatto che egli abbia "dato consigli o manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie"». E che soluzione potrà avere il caso milanese? «La Corte d'appello dovrà anzitutto verificare se la ricusazione sia ammissibile e, in tal caso, se sia fondata. Dopo di che, rifiche fiscali compiute da militari della Guardia di Finanza in società del gruppo Fininvest. Di qui l'ipotesi dell'accusa: dietro la mossa della ricusazione ci sarebbe la volontà di giustificare e rafforzare la decisione degli imputati di sottrarsi all'interrogatorio del pubblico ministero. Dal fronte della difesa, per ora, non arrivano repliche. Ma Guido Viola, difensore Il pubblico ministero sarebbe riuscito a raccogliere nuovi documenti che potrebbero dare una svolta al processo di Salvatore Sciascia, ha già detto che sta valutando se far presentare o meno all'udienza di oggi il proprio assistito. Ma lo stesso Viola ha aggiunto: «Ritengo improbabile la presenza di Sciascia alla luce di quanto abbiamo appreso». Analoga la posizione assunta dai legali di Paolo Berlusconi. Oreste Dominioni, difensore del fratello di Silvio, ha detto che «si sta valu¬ c««vnd«b o A tando l'opportunità» che lui si presenti o meno dinanzi al Tribunale, presieduto da Crivelli, per essere interrogato. «Ma l'ipotesi - è il commento immediato - appare remota»).

Luoghi citati: Cassazione, Mossa