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l/qttesq degli ambasciatori l/qttesq degli ambasciatori Un cerimoniale anche per le visite I costi La fattura al Vaticano chirurgici, nel 1981 e nel 1992, i Presidenti della Repubblica si recarono di persona al Gemelli, proprio per adempiere a un preciso obbligo del cerimoniale e di ospitalità verso un Capo di Stato ricoverato in Italia, oltre che per reale interesse verso la salute del Papa. Il Sommo Pontefice è diventato sovrano di uno Stato estero con il Concordato del 1929. Prima, con la cosiddetta legge delle «Guarentigie» del 13 maggio 1871, la persona del Papa era dichiarata sacra ed inviolabile, dando ai giuristi anticattolici, per oltre mezzo secolo, l'opportunità di sollevare la questione della residenza abituale del Papa in territorio italiano per contestare il privilegio dell'ejctraterritorialità. In quanto Capo di Stato, il Pontefice ha la rappresentanza del Vaticano nei confronti degli altri Stati per la conclusione dei trattati e per i rapporti diplomatici. Del tutto speciali i rapporti con Gemelli, è affidata alla Vigilanza vaticana, una squadra di uomini sceltissimi che fanno da guardie del corpo, insieme ai funzionari di polizia e al dispositivo di sicurezza del ministero dell'Interno che si occupa dei controlli a largo raggio. Per i reati che avvengono all'interno del Vaticano, su richiesta, è competente la magistratura italiana. Il giorno dell'attentato, avvenuto in piazza San Pietro, il turco Ali Agca venne consegnato alla polizia e alla magistratura italiana, che poi lo condannò all'ergastolo, in quanto è la pena prevista per il reato di attentato a Capo di Stato straniero. La piazza col colonnato del Bernini gode comunque di uno statuto particolare: fa parte dello Stato vaticano ma è soggetta ai poteri di polizia delle autorità italiane, salvo nei casi in cui la Santa Sede - in occasione di cerimonie - decide di chiuderla. CITTA' DEL VATICANO. Il Papa non ha la mutua e il Vaticano pagherà sia l'operazione che la degenza. Anche se il Policlinico Gemelli dipende dall'Università Cattolica, per cui in teoria Giovanni Paolo II è «a casa sua» quando si ricovera, il costo verrà regolarmente fatturato. Questo perchè l'Università cattolica riceve contributi dallo Stato italiano e presenta regolare bilancio a fine anno. Se il Vaticano non saldasse il conto, in realtà una parte dei costi verrebbero a ricadere sui contribuenti italiani. Il Pontefice è dunque eguale a qualunque altro paziente «solvente», cioè pagante. Tutto compreso - e considerata anche l'ampiezza dell'area occupata - dovrebbe trattarsi di qualche milione. L'appartamento del Papa - una decina di stanze affacciate su un corridoio nell'ala «solventi» - non viene utilizzato da nessun I altro. [m. tos.J Il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato del Vaticano l'Italia, come ovvio. Sul piano della legislazione, in molte materie quella del Vaticano ricalca la corrispondente norma italiana, e quando non ci sono disposizioni su uno specifico campo, si ricalca quella italiana. La collaborazione diviene particolarmente stretta per le funzioni di ordine pubblico e vigilanza, che vengono svolte in manieib congiunta. Ad esempio, la protezione del Papa nei suoi viaggi all'estero, ed anche per il caso del Luca Tornasi