In corsa anche Vender

In corsa anche Vender In corsa anche Vender MILANO. Non ci sono solo gli olandesi in fila per la Seat. Oltre alla Abn Amro, la banca che giovedì ha presentato un'offerta per la società delle Pagine Gialle, anche la Sopaf di Jody Vender ha affermato di essere interessata alla privatizzazione. Le offerte, che dovranno essere esaminate dalla Lehman Brothers per conto dell'Ili, verranno presentate in un secondo momento. I lavoratori della Seat, intanto, hanno annunciato che sciopereranno venerdì prossimo, 11 ottobre, per quattro ore (dalle 8 alle 12). Un altro sciopero di quattro ore è stato proclamato per il 28 ottobre in concomitanza con l'assemblea Stet che dovrà deliberare sulla scissione della Seat. gi e di vessazioni». Secondo l'amministratore delegato dell'Enel, la «tariffa unica su tutto il territorio nazionale, percepita come strumento irrinunciabile di coesione economica e solidarietà sociale, in realtà è espressione puramente teorica che maschera una giungla tariffaria senza paragoni nel mondo occidentale». Nel sistema vigente, Tato vede «una struttura perversa, la cassa conguaglio, che ha per lo meno due effetti: la sovvenzione, al di là di ogni limite ragionevole, dei cosiddetti autoproduttori, il trasferimento in termini di quantità e prezzo del costo del combustibile nella sua totalità a carico degli utenti, togliendo quindi ogni stimolo alle strutture produttive a dedicarsi allo sviluppo di fonti di energia a basso consumo». L'auspicio è che tutto questo possa cambiare al momento della pri¬ vatizzazione. Ma intanto siamo nel pieno di un confronto che rischia di scivolare nella polemica. li messaggio di Tato al governo suo azionista è che una privatizzazione «parziale» dell'Enel non cambierebbe sostanzialmente l'impianto strutturale del settore rispetto alla situazione attuale. Sarebbe in pratica una finta privatizzazione. «Fin quando esisterà la golden share non ci sarà una vera dismissione»,

Persone citate: Jody Vender

Luoghi citati: Milano