Il coro dei fedeli al Papa «Padre Pio ti assisterà»

Bagno di folla per il pontefice alla vigilia del ricovero Bagno di folla per il pontefice alla vigilia del ricovero Il coro dei fedeli al Papa «Padre Pio ti assisterà» Trentamila pellegrini del frate pugliese in piazza San Pietro Wojtyla è apparso sereno ma non è riuscito a frenare il tremore del braccio LO SUORE CHE SUORE CHE LO ACCUDISCONO CITTA' DEL VATICANO. Oggi Giovanni Paolo II entra, ancora ima volta, al Policlinico Gemelli come paziente. Nei prossimi giorni, con tutta probabilità martedì mattina, sarà operato all'appendice; e saranno sciolti - si spera - gli ultimi nodi di mistero e sofferenza che avvolgono ormai da tempo la vita di Giovanni Paolo II. Ieri il Pontefice è apparso in forma discreta: alle dodici è sceso in Piazza San Pietro, e ha trascorso chea un quarto d'ora, in piedi sulla jeep bianca, passando fra i trentamila fedeli di Padre Pio, offrendo le mani da toccare e stringere fuggevolmente, benedicendo. PADRE PIO. La messa, in ricordo dei quarantanni dalla fondazione della «Casa sollievo della sofferenza» è stata celebrata dal Segretario di Stato, card. Angelo Sodano, il più stretto e fedele collaboratore del Pontefice. Le decine di migliaia di fedeli provenivano da tutta Italia, e da vari altri paesi del mondo, accompagnati da trecento sacerdoti. Il Pontefice appariva in forma discreta; ha pronunciato con voce ferma un discorso illustrativo della figura del celebre padre cappuccino. Solo a tratti è parso un po' teso in volto; e non sempre è riuscito a controllare l'ormai abituale tremito del braccio sinistro. In precedenza il Papa aveva ricevuto in visita «ad liinina» i vescovi filippini, e si era incontrato con i vertici delle Conferenze Episcopali del Brasile, e degli Stati Uniti. Prima ancora, udienza per un gruppo di 50 «Stewards of st. John Neumann» dell'arcidiocesi di Philadelphia. E ieri sera, ha recitato il rosario alla Radio Vaticana. Di Padre Pio Papa Wojtyla ha lodato l'obbedienza: «rimase fedele alla sua scelta di obbedienza alle autorità ecclesiastiche anche nei momenti bui della prova e della solitudine». I «gruppi di preghiera» hanno mostrato al Pontefice gratitudine e partecipazione: «Padre Pio lo proteggerà» era la frase che si sentiva ripetere più di frequente. «Padre Pio ti proteggerà e lo Spirito Santo ti fortifica» era lo slogan lanciato da un sacerdote di Procida, e ripreso in coro da molti. «Ti sosterremo con veglie di preghiera continue», è stata la promessa. «GEMELLI» BLINDATO. Da ieri notte il Policlinico Gemelli è sotto sorveglianza stretta. Gli uomini dell'Ispettorato di Pubblica Sicu¬ rezza presso il Vaticano hanno preso posizione all'interno del nosocomio, per garantire che l'appartamento pontificio al decimo piano del palazzo, e il reparto immediatamente sottostante, sempre della clinica chirurgica del Gemelli, siano «puliti», come tecnicamente viene definito un locale controllato e sotto sorveglianza. Un anello più ampio e mobile di vigilanza si stende intorno a tutta l'area dell'Università, e da ieri notte chi entra al Gemelli, a piedi o ùi automobile, viene controllato. Nel piazzale del Policlinico continuano ad arrivare i camion dotati di enormi «paraboliche» delle televisioni nazionali e internazionali interessate a «coprire» l'avvenimento dal vivo. L'EQUIPE DEI MEDICI. Una vigilia certamente discreta. La «squadra» del prof. Francesco Crucitti, primario di chirurgia al Gemelli, non è in realtà alla vigilia, ma alla vigilia della vigilia, nella migliore delle ipotesi; è probabile che l'operazione non avvenga prima di martedì mattina, mentre l'ingresso del Pontefice in ospedale è previsto per il tardo pomeriggio di oggi, probabilmente intorno alle diciotto. La vigilia dei giornali. Il tam

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