LE STRATEGIE DEGLI AZZURRI

3 LA STAMPA' ROMA. Silvio Berlusconi arriva alle 11,30 all'hotel Sheraton per il seminario sull'opposizione promosso da Forza Italia e redarguisce subito i parlamentari che sciamano per i corridoi invece di seguire il convegno. Poi cerca di glissare le domande dei cronisti sulla Bicamerale, anche se alla fine lascerà aperto uno spiraglio alla trattativa con la maggioranza, riconoscendo la serietà di D'Alema, ma sottolineando pure le «difficoltà» che il segretario del pds registra all'interno dell'Ulivo. Del resto, il Cavaliere, almeno all'inizio, è parco di parole con i giornalisti perché ce l'ha a morte con loro. E ai rappresentanti dell'informazione dedica gli strali mattutini. Ma poi, in serata, è la chiesa, accusata di aver favorito l'Ulivo nelle scorse politiche, a far le spese della sua arrabbiatura. «Che disastro questa gerarchia ecclesiastica - sbotta Berlusconi nel corso del seminario - alle ultime elezioni non ha guardato alla storia ed il risultato è chiaro». Già, il leader di Forza Italia è convinto che «in certe parrocchie e, a volte, pure più su delle parrocchie, si sia data l'indicazione di votare per l'Ulivo». Ma questa è l'ultima delle molte esternazioni berlusconiane. Si comincia con l'informazione, in mattinata, quando il leader di Forza Italia interrompe il deputato azzurro Gianfranco Miccichè e va avanti per quaranta minuti. «Di que- LE STRATEGIE 3

Persone citate: Berlusconi, D'alema, Gianfranco Miccichè, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma