«Domani il Papa entra al Gemelli» di Marco Tosatti

Il Vaticano conferma i tempi, il primario della Sapienza: le voci sul tumore sono un esempio di fantamedicina Il Vaticano conferma i tempi, il primario della Sapienza: le voci sul tumore sono un esempio di fantamedicina «Domani il Papa entra ul Gemelli» Martedì l'operazione, in clinica fino a sabato CITTA' DEL VATICANO. Adesso è ufficiale, quello che tutti più o meno sapevano e dicevano: Giovanni Paolo II entrerà al Policlinico Gemelli domani pomeriggio per prepararsi all'operazione di appendicite che ormai non sembra più rinviabile. Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls, l'ha annunciato ieri, con un comunicato estremamente sintetico. «Nella serata di domenica 6 ottobre - ha dichiarato, senza fornire ulteriori particolari - il Santo Padre sarà ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli, presso l'Istituto di clinica chirurgica diretto dal prof. Francesco Crucitti». La data più probabile dell'operazione di appendicite è quella di martedì 8 ottobre, nelle prime ore della mattina. Un intervento che non dovrebbe presentare particolari difficoltà, se non quelle legate all'età del paziente e al fatto che Giovanni Paolo II ha già subito due interventi nella zona dell'addome. Una prima volta quando fu ferito da Ali Agca, e successivamente, nel !992, per estirpargli un tumore benigno insediato nel colon. Se tutto va come deve, è probabile che Giovanni Paolo II torni nei Palazzi Pontifici entro la fine della settimana. Da domenica 6 a sabato 12 ottobre: questa dovrebbe essere la degenza del Papa al Gemelli, secondo le previsioni che si fanno oltre il Portone di Bronzo. Salvo, come sempre in questi casi, eventuali complicazioni. E' una vigilia ricca di voci e ipotesi sulla salute del Ponte¬ fice; l'ultima, quella di un ritorno del tumore di cui fu operato quattro anni or sono, immediatamente smentita dal portavoce papale, ieri è stata fatta oggetto di un'analisi devastante da parte di uno degli specialisti che hanno partecipato al consulto del 14 settembre svoltosi in Vaticano. E' uno degli esperti chiamati ad affiancare il medico del Papa, Buzzonetti, e il titolare di chirugia dell'Università Cattolica, Crucitti. Le voci sull'ipotesi di recidiva di un tumore «sono un esempio di fantamedicina, uno degli sport italiani», ha dichiarato ieri il professor Giorgio Ribotta, direttore della VI clinica chirurgica dell'Università «La Sapienza» di Roma. Ribotta ha firmato, insieme con i colleghi, il bollettino medico post-consulto sulle condizioni del Pontefice. Secondo il professore, «la recidiva di un tumore benigno (come quello che fu asportato nel '92) è una contraddizione in termini» e ha aggiunto che «in Italia si fa troppa dietrologia. Nel documento medico del 14 settembre - ha precisato non abbiamo scritto che si trattava di appendicite cronica, ma di episodi ricorrenti di attacchi acuti di appendicite, che è ben diverso. Il sottoscritto e le altre persone che hanno firmato quel referto credono che di questo si tratti, anche se si può sbagliare». Sulla durata dell'intervento di appendicite, il prof. Ribotta ha spiegato che si tratta di «un intervento semplice, che può durare in media un'ora. Certo - ha aggiunto - per arrivare a raggiungere l'appendice di una persona che ha subito al- Gli unici rischi legati alla sua età e all'aver subito due interventi all'addome Prima del ricovero a San Pietro presiederà ad alcune beatificazioni tri interventi all'addome ci vorrà un pochino di tempo». Una delle incognite dell'intervento sono le possibili «aderenze» che Ribotta ha definito «esiti di tessuto cicatriziale conseguenti alle precedenti operazioni». Fino al momento di entrare in clinica comunque Giovanni Paolo II proseguirà nella sua normale attività. Ieri ha ricevuto in udienza quattro nuovi ambasciatori, oggi scenderà nella basilica di San Pietro per salutare i partecipanti a un incontro di preghiera in ricordo di Padre Pio da Pietrelcina. E domenica mattina presiederà, in San Pietro, a una solenne cerimonia di beatificazione: l'ultimo appuntamento prima del ricovero. Marco Tosatti f filili Da sinistra, il Papa a letto durante uno dei suoi ricoveri al Policlinico Gemelli e un'immagine dell'ospedale romano

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Italia, Pietrelcina, Roma