Addio adorata privacy Il potere diventa nudo

Addio adorata privacy Il potere diventa nudo Addio adorata privacy Il potere diventa nudo la Dellera. lungo, in macchina, con la bambina. Lui è stato ripreso nel bagno di casa. Il nudo di Casini è ormai un classico. Di Dini sono andati a cercare l'ex moglie. Quindi è stata pubblicata la foto di un «figlio segreto». Affittopoli è stato un ottimo pretesto per attaccarsi ai campanelli e entrare nelle case, scoprire situazioni coniugali complicate, chiedere conto di abitudini. Il «memoriale d'alcova» è cominciato a diventare un genere letterario di consumo. Si moltiplicano i giornalisti televisivi del tipo «invasivo». Mancuso ha denunciato un cronista per «molestie e disturbo» dei vicini di casa. Per giorni D'Alema, che aveva un occhio nero, è dovuto stare fisicamente alla larga dall'infonnazione. De Lorenzo ha dovuto spiegare perché andava a mangiare dai «Due ladroni» e con chi. A Montecitorio, Mastella e Tremaglia sono stati sorpresi, e ascoltati, e quindi citati, mentre si trovavano alle «maioliche», che sarebbe un modo per dire che stavano facendo pipì. Cosa ci sia all'origine della deflagrazione della sfera pubblica è difficile da dire. L'America, certo, con la sua dirtypolitics, poi la personalizzazione più selvaggia, semplificata e spettacolare, quindi le asprezze del maggioritario e magari pure il progresso tecnologico, teleobiettivi magici, microfoni miracolosi, microspie. Ma forse anche la smania esibizionista dei politici. Quel carnevale di emozioni, confessioni, barzellette, menù, guardaroba, bimbi e nonni esposti, frigoriferi aperti, poesie recitate in tv, travestimenti, cani, compleanni, album fotografici, letti di dolore. Insomma, quella furba e dissennata fabbrica del consenso che induce in tentazione. E nemmeno fa sentire in colpa per il male fatto, e la privacy violentata. possano schedare tutti a seconda dei gusti, degli acquisti, della salute, dei viaggi. Intanto, però, chi è o diventa improvvisamente un «personaggio pubblico» non ha difese, se non quella di sapere cosa l'aspetta: un bombardamento di curiosità. Così, anche solo a metterle una dietro l'altra, le vittime della loro stessa popolarità, si rimane sgomenti, e davvero non si sa cosa pensare, se non che tutti stanno pagando un prezzo piuttosto salato. La cruda «intercetteide» di questi giorni è infatti solo la quarta puntata di un ciclo che ha permesso a tutti i cittadini di entrare, ad esempio, nelle privatissime faccende di casa Vitalone, di conoscere il genere di rapporti che intercorrono tra la signora Craxi e la signora Berlusconi, come pure di apprendere che un ex amico di Di Pietro russa «come una segheria» e un altro ha cenato con la Dellera, che poi non era Con Di Pietro, in particolare, l'elenco delle ipotetiche molestie alla privacy - ipotetiche nel senso che secondo alcuni l'entità della medesima è inversamente proporzionale al grado di notorietà - è lungo e non riguarda solo ex colleghi giudici, poliziotti o spioni, ma pure i media. I quali non hanno esitato a stargli addosso al funerale della madre, e sulla tomba del padre. La signora Di Pietro è stata inseguita a Per i trasferimenti scadenze amministrative, non ci si può affidare astrattamente ai buoni risultati che si spera di aver realizzato alla fine del mandato. E poi, sia sul piano interno, sia su quello della presenza nelle decisioni politiche internazionali (dal Medio Oriente alla riforma dell'Onu), l'immagine ha un peso decisivo, a cui non possiamo rinunciare. Del resto, non ci si può aspettare che l'elettorato si limiti a sostenere una maggioranza di governo con il voto a fine mandato; soprattutto quando si chiedono sacrifici economici rilevanti come quelli che si annunciano nella nuova legge finanziaria, occorre che l'azione del governo sia circondata da un'atmosfera di consenso «politico» capace di vincere la legittima resistenza degli interessi particolari di ciascuno. Le gaffes, gli eccessi di timidezza seguiti da scoppi improvvisi di (finta) arroganza, i «sorci verdi», sono cose che non ci possiamo permettere, neanche se sull'altro piatto della bilancia mettiamo la lira che si rafforza, l'inflazione che cala, o persino la sperata ripresa dell'occupazione.

Luoghi citati: America, Medio Oriente