La Mannesmann vuole l'8% di Omnitel
La Mannesmann vuole V8% di Omnitel La Mannesmann vuole V8% di Omnitel BELGIRATE. La tedesca Mannesmann eurokom, che attualmente detiene il 5,9% della Omnitel, vuole portare la sua quota all'8% (che corrisponde al 5,6% del capitale di Omnitel pronto Italia). Lo ha confermato ieri l'amministratore delegato di Omnitel Silvio Scaglia, in occasione di un incontro tra i dirigenti della società. Scaglia ha inoltre reso noto che, a soli dieci mesi dall'ingresso sul mercato, Omnitel ha raggiunto 560 mila clienti, superando la previsione di 400 mila abbonati entro la fine dell'anno. L'obiettivo per la fine liardi di perdita) e dell'addio definitivo di Carlo De Benedetti. Il seguito del settembre nero di Olivetti è storia: quasi crack in Borsa, rivolta degli investitori esteri, critiche insistenti del «Financial Times» portavoce della City, richieste di chiarimenti sulla veridicità dei conti semestrali della Consob e quelle, ben più pesanti, dei magistrati di Ivrea dopo le dimissioni polemiche dell'ex direttore generale Renzo Francesconi. Un crescendo drammatico, impressionante. Che ieri, quasi in coincidenza con l'incontro milanese di Colaninno, ha vissuto altri momenti difficili in quel di Ivrea con il secondo, lunghissimo, interrogatorio fiume di Caio da parte dei pm Braghin e Fornace e con l'iscrizione sul libro degli indagati di Corrado Passera, predecessore di Caio; ipotesi di reato: è lui ad aver steso in una prima fase la semestrale contestata, quella che per Francesconi è un bluff. Brutta storia, con i sindacati in allarme rosso, il Parlamento allertato, il governo che osserva e gli analisti che aspettano di sapere... Sapere da Colaninno, l'uomo nuovo che del 1996 è fissato in 700 mila clienti. «Omnitel ha sottolineato Scaglia - ha ritmi di crescita da record. A poco più di due anni dalla sua nascita occupa 2400 persone e nei prossimi mesi assumerà altri 150 giovani nel centro assistenza clienti di Padova. La rete è arrivata oggi a coprire il 55% del territorio, pari a circa l'82% della popolazione e raggiungeremo il pareggio entro il 1998». Quanto al valore della società Scaglia ha detto: «Il nostro obiettivo è di raddoppiarlo nei prossimi quattro anni». alla comunità finanziaria milanese si presenta negando interessi di parte («Non sono l'uomo di De Benedetti») e ostentando la forza dei nervi distesi: «Non ho perso il sonno in onesti arimi giorni in Olivetti, anzi lavoro meno di prima e mi dispiace...». Non ha promesse mirabolanti da fare, Colaninno. Dice: «Non ho ancora fatto il budget '97 e quindi non sono in t?rado di fare nrevisio- Smentito l'acquisto della «maison» di moda. Oggi consigl
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