Salomone sfida Di Pietro

Via al processo per le dimissioni dell'ex pm: chiesti 200 testimoni Via al processo per le dimissioni dell'ex pm: chiesti 200 testimoni Salomone La parte civile. «Quest'aula non può diventare un megafono di tutti i veleni scatenati contro l'ex leader del Pool» Il magistrato bresciano «Ha lasciato perché ha subito un ricatto Anche se non lo ammetterà mai...» BRESCIA DAL NOSTRO INVIATO «Non vogliamo processare chi non è stato rinviato a giudizio. Lo faremo in seguito, dopo la pronuncia della corte d'appello». Il magistrato bresciano Fabio Salamoile non nomina Antonio Di Pietro. Ma è chiaro che la sciabolata e rivolta proprio all'ex simbolo di Mani pulite, tre volte imputato, tre volte archiviato e adesso in attesa della decisione d'appello - in cui spera Salamoile - prevista per gennaio. «Non vogliamo che si tentino di rifare qua i procedimenti già conclusi con sentenza del gip. 0 vogliamo che quest'aula diventi il megafono di tutti i veleni di questi anni contro Antonio Di Pietro?», fa eco Massimo Dinoia, prima avvocato difensore e adesso di parte civile per l'ex magistrato diventato ministro. Si gioca tutto qui, in queste due frasi, il processo aperto a Brescia contro Paolo Berlusconi, Cesare Previti, gli ex ispettori Ugo Dinacci e Domenico De Biase, imputati di concussione per il «complotto» ordito ai danni di Di Pietro per levarlo di torno. Concetti opposti, quelli del magistrato siciliano e dell'avvocato milanese. Che in aula continuano a punzecchiarsi, anche davanti al presidente Francesco Maddalo che li guarda dalla scrivania che sembra una cattedra. «Avvocato, si metta gli occhiali», apre le ostilità Salamoile. Dinoia replica al vetriolo: «Io mi metterò gli occhiali quando lei si doterà dell'amplifon». Gli altri difensori rimangono muti, semplici spettatori del duetto, ai preliminari, sulle Il magistrato bresciano Fabio Salamone liste di testimoni. mo Dinoia. E quella frase la ripete sette volte in mezz'ora, con più forza ad ogni passaggio. «Bisogna sfrondare, bisogna sfrondare», esorta il tribunale l'avvocato di Di Pietro. Alla fine, di tutta la lista, non rimangono che meno di trenta testimoni, tutto il pool ma solo su episodi delimitati, più gli ispettori ministeriali che indagarono a cielo aperto sui magistrati milanesi. Chiede, Massimo Dinoia: «Volete sentire Tiziana Parenti? Davvero volete ascoltare cose trite e ritrite sul pool? Cosa c'entra che Silvio Berlusconi abbia offerto a Di Pietro di diventare ministro? 0 si vuol far entrare dalla finestra ciò che è già uscito dalla porta?». Domande su domande, con ironia ma an- toga, spense il computer e si inventò una nuova vita. L'avvocato Massimo Dinoia fa soprattutto muro alla lunghissima lista di testimoni del pubblico ministero. Duecentodue ne chiedono Fabio Salamone e Silvio Bonfigli: tutto il pool Mani pulite, i politici da Silvio Berlusconi a Umberto Bossi, da Giuliano Amato a Francesco Cossiga. Più gli uomini dei servizi segreti che spiarono Di Pietro, un nutrito gruppo di giornalisti, i vecchi collaboratori dell'allora magistrato, gli amici, gli imputati di Tangentopoli a mazzi, l'avvocato Giuseppe Lucibello e il banchiere Francesco Pacini Battaglia, adesso di nuovo protagonista a La Spezia. «Non c'entra», boccia Massi- che con la ferma convinzione che non si può ripetere in aula ciò che è già passato negli uffici al secondo piano della procura. Fabio Salamone sorride, scuote la testa, fa sì col capo quando il legale a meno di due metri da lui smonta millimetro dopo millimetro tutta la ricostruzione d'accusa: «Questi testi sono ininfluenti... Mi oppongo all'audizione dei testi da 88 a 117, quelli sul rapporto GorriniRea. Craxi? Quello è latitante, venga in Italia se ha qualcosa da dire...». «Questa lista testi serve a ricostruire cosa è successo nell'autunno '94, cosa fu quel ricatto per togliere di mezzo Di Pietro», ripete Salamone. Poi ricostruisce i primi passi dell'in¬ «Di Pietro lascia la magistratura perché subisce il ricatto, perché ha paura. E ancora oggi non può ammettere di aver ceduto ad una certa azione, a quell'ispezione segreta. Di Pietro è prigioniero di una certa immagine, della quale solo lui si può liberare», incalza Fabio Salamone nelle 4 ore e passa che impiega per incardinare il «suo» processo, nato da 8 mesi di indagine e trecento testimoni. «Non è vero», ribatte l'avvocato Dinoia. «Non possiamo rincorrere le voci, questa non è una telenovelas, spiega il difensore. E fa muro alle parole, alla ricostruzione dell'accusa, prima durante e dopo quel 6 dicembre '94, quando Di Pietro si tolse la E' mancato all'affetto dei suoi cari Sergio Pittori Rino Cataruzza Lo annunciano: la moglie Luisa, sorella Giuseppina e parenti tutti. Funerali sabato 5 ottobre ore 11,45 parrocchia S. Monica. La presente è partecipazione e ringraziamento. - Torino, 3 ottobre 1996. E' mancata all'affetto dei suoi cari Maria Bissone In Gaia Ne danno il triste annuncio la mamma, marito, fratello, cognata, nipoti e parenti tutti. Un particolare ringraziamento ad Armida e Dino. Funerali parrocchia Speranza, per orario telefonare 2488782. — Torino, 3 ottobre 1996. E' tornata in cielo l'anima semplice dell' avvocato Giacinto Bubbio Ne danno il triste annuncio per suo volere a funerali avvenuti la figlia Paola con Umborto e la sua cara Rosy. - - Torino, 4 ottobre 1996. Sono vicine a Paola le famiglie: Baruff aldi, Bubbio, Cenere, Cuccodoro, Glachettl e Pastore. Olimpia e Vittorio Chiaria sono vicini a Pieranna, Paola, Giorgio, Francesca, Umberto, Bruno, il papà e la piccola Pieranna; ricorderanno sempre il caro dott. Irmo Ferraris -Nice, 3 ottobre 1996. E' mancata Delfina Stroppiana ved. Rusca Ne danno il triste annuncio figlio, nuora e nipoti. Funerali nella parrocchia San Donato. Per l'orario telefonare al 485.818. — Torino, 3 ottobre 1996. E' morto un uomo buono Lorenzo Crotti Lo piange affranta la moglie Angela, cognata, cognato, cugini, nipoti, parenti tutti e gli amici che tanto gli vollero bene. Funerali sabato 5 ore 8,15 parrocchia S. Teresina (corso Mediterraneo). La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 30 settembre 1996. Giuseppina Fabaro Gorla con Antonella, Piero e Emiliano partecipano con dolore la perdita di zio ENZO. Gianni, Mariella, Francesca, Loredana sono vicini ad Angela. E' mancato Vincenzo Dolce anni 84 L'annunciano: il figlio Giovanni con Ernesta Plcatto, la nipote Paola con Alberto G ug II elmetto e la piccola Elena, cognati, nipoti, parenti tutti. Funorali in Borgaro sabato 5 conr. ore 14,30 viale Martiri 48. Non fiorì. Il presente è partecipazione e ringraziamento. - Borgaro Torinese, 3 ottobre 1996. Lino ed Elena Guglielmetto partecipano. Le famiglie Mecca e r"hladò partecipano commosse al cordoglio. Serenamente ci ha lasciati Mafalda Allals ved. De Boucqueau Con profondo dolore l'annunciano le figlie Caterina con Giorgio, Claudia e Carlo; Maria Teresa con Luigi, Nicoletta, Paola con Valter, Mario con Ilaria e Carole, Carlo; Iolanda con Antonio, Olivia, Matteo e parenti tutti. Funerali sabato 5 ore 10 parrocchia S. Maria Maggiore Avigliana (via Luigi Einaudi 20). La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 3 ottobre 1996. Ne danno il doloroso annuncio la mamma Anna Maria, la zia, la cognata, la nipote, gli amici e parenti tutti. La cara salma partirà dall'Istituto di Medicina Legale, via Chiabrera 37, sabato 5 ottobre alle ore 9,30 per la parrocchia Stimmate di San Francesco, via Livorno ove avrà luogo il funerale alle ore 10. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 1 ottobre 1996. CARLO mi hai regalato un anno meraviglioso ricco di amore, di gioia e di dolcezza. Il ricordo del tuo sorriso e del tuo dolce sguardo mi aiuteranno a convivere con l'unico grande dolore che mi hai dato. La tua Luisa. Ti b dagine: dalle denunce in aula del generale Cerciello alla confidenza di un magistrato del pool che lo avvisò che esisteva anche l'ispezione segreta di un anno prima. «Chi è non lo dico», fa sbarramento Salamone, mentre da Milano arrivano solo «no comment». Il pm bresciano fa il misterioso pure su un altro teste, Vincenzo Alonzi, ufficiale del Ros dei carabinieri che tre giorni prima della strage di via D'Amelio avvisò Milano e Palermo del rischio attentati, contro Di Pietro e contro Paolo Borsellino. Ma anche lui è solo uno dei 202 testimoni chiesti dall'accusa, su cui si esprimerà lunedì prossimo il giudice Maddalo. Fabio Poletti Improvvisamente è mancato all'affetto dei suoi cari Carlo Falzone anni 56 g— Torino, 1 ottobre 1996. Lucia e Lorenzo Prato sono vicini al dolore della mamma per l'improvvisa perdita del caro CARLO. — Torino, 1 ottobre 1996. Anna, Stefano, Antonella, Giorgio e il piccolo Angelo partecipano commossi al grande dolore della mamma per la scomparsa del caro CARLO. — Torino, 1 ottobre 1996. Partecipa Carlo Grosso e famiglia. Enzo, Carla e Fulvio Datti prendono parte al dolore. Partecipa l'amico di sempre Giulio Schiavlo. Sebastiano Ciravegna anni 77 Lo piangono la moglie, figli, sorelle, nipoti, parenti. Funerali in Narzole (CN) sabato 5 ottobre 1996 ore 10,30 partendo dall'ospedale Maria Vittoria ore 9,15. — Torino, 4 ottobre 1996. Ha raggiunto Adelchi Mary Bui-batti Tolosano anni 85 Lo annunciano il figlio Guido con Gertrud, la figlia Clelia con Pepi, Carlo ed Elena. Funerali venerdì 4 ore 15 dalla chiesa di S. Grato (Borghetto). Un grazie sentito a Giovanna. g— Ivrea, 3 ottobre 1996. Cristianamente è mancata Lidia Molino In Miglloretti Lo annunciano il marito Eugenio, il figlio Ettore e famiglia, parenti tutti. Funerali in Chieri domani ore 9,45 parrocchia San Luigi Gonzaga. g— Chlerl, 4 ottobre 1996. E'mancato Ercole Maro Lo annunciano la moglie, i figli con le rispettive famiglie, il figlioccio. Non fiori ma offerte per la parrocchia San Paolo. Funerali in Torino sabato 5 c.m. ore 10 parrocchia San Paolo. — Torino, 3 ottobre 1996. Corinna e Giovanni Bertolino, Mafalda e Uno Zecchin partecipano sentitamente. ORARIO ACCETTAZIONE NECROLOGIE ED ADESIONI Sportelli PK. Salone LA STAMPA Via Roma, 80 Lu/Ve ore 9-12,30; 14-18 Sabato 9-12,30 Sportelli PK. Via Marenco, 32 Lu/Ve ore 8,30-21 (apertura continua) Sabato ore 8,30-12,30; 14-21. Domenica e festivi ore 18,30-21