«E' un complotto, aiutatemi»

«E' un complotto, aiutatemi» «E' un complotto, aiutatemi» La donna: punita perché ero sindacalista «Tutt'altro, con i miei colleghi il rapporto era eccellente. Pensi che anche la scorsa settimana due colleghe mi sono venute a trovare a casa, sono state così carine. Erano solo i dirigenti arabi e americani che tolleravano male la presenza di una sindacalista in azienda. Ma con gli altri avevo veramente dei rapporti molto buoni». Anche con il suo collega marocchino? «Con lui avevo relazioni norma¬ li, né troppo amichevoli né fredde. Si figuri se lo molestavo. La storia è totalmente campata per aria». Possibile? Non c'è neppure un fondamento di verità nelle accuse che le hanno mosso? Un appiglio su cui fare leva? «Ma ci mancherebbe altro! Accuse infondate, completamente». Magari sa, nei posti di lavoro a volte si scherza e qual¬ cuno può aver interpretato questo come molestia. «Nei posti di lavoro si scherza, ma io non faccio scherzi che possano essere interpretati come avances sessuali, nemmeno a pensarci. Ma per carità...». Comunque Lotfi si è offeso anche perché ferito nella sua sensibilità religiosa. «Alla "Orbit", guardi, lavoravano persone di tante nazionalità e delle religioni più disparate. Figuriamoci se mi saltava in

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