«Mai parlato di complotto» di Stefano Lepri

«Mai parlato di complotto» «Mai parlato di complotto» ROMA. Il ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, smentisce drasticamente di aver mai parlato di «complotto» europeo per tenere l'Italia fuori dall'Unione Europea. «Le deformazioni giornalistiche che trasformano parole e concetti espressi in paradossi grotteschi - afferma in una dichiarazione - sono il segno dell'irresponsabilità con cui talvolta si esercita l'informazione. Non ho mai parlato di "complotti" aggiunge il ministro -, ho bensì detto una cosa che da parecchi giorni viene ripetuta in molte sedi politiche, cioè che il governo ha verificato che in Europa si stava creando un clima teso ad escludere la partecipazione dell'Italia dall'Unione Europea e per questo ho ritenuto necessario accelerare la manovra di rientro. Chi crede di leggere in queste parole - conclude Visco - la denuncia di un complotto, o non conosce l'italiano o, invece di informare, lavora di fantasia». Nino Andreatta poi «il processo di stabilizzazione ha ripreso consistenza e ci si trova ora nella condizione di raccoglierne i benefici». Il punto di riferimento di Fazio non è il monetarismo dogmatico, è John Maynard Keynes più volte citato nel suo discorso. Tuttavia egli considera un'esperienza positiva per l'Italia la durissima stretta monetaria attuata da Luigi Einaudi alla fine del 1947. In conclusione la stabilità della moneta «costituisce un valore di cui beneficia tutta la collettività, rappresenta un obiettivo irrinunciabile per un Paese civile, per una democrazia giusta»; per essa passa la via migliore verso l'aumento dei posti di lavoro. Il discorso ha una sua grande coerenza, però l'unione monetaria europea ne è completamente assente; corre voce che questa osservazione sia stata fatta anche all'interno della Banca d'Italia. La freddezza di Fazio verso l'Europa è cosa nota; lo scarso entusiasmo verso il ritorno della lira nello Sme ha deciso di esprimerlo pubblicamente. Qualche tempo fa Nino An¬ dreatta la metteva in questi termini: deve mettere in conto che tra non molto l'onere della credibilità monetaria possa passare per intero sulla Banca centrale europea con sede a Francoforte; l'impegno governativo alla disciplina europea fa parte del quadro. Ma Fazio prevede per tutta l'Europa un passaggio difficile nei prossimi anni, con la transizione alla moneta unica che offre un terreno favorevole agli speculatori. Comunque, sull'Italia è ottimista; come siamo usciti da guai peggiori, dal terrorismo e dal terremoto politico, potremo farla finita anche con la piaga dell'inflazione. Stefano Lepri

Persone citate: John Maynard Keynes, Luigi Einaudi, Nino An, Nino Andreatta, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Italia, Roma