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Gallo: forse è ingenuo, ma non è una scusa Gallo: forse è ingenuo, ma non è una scusa vostra divisa dallo Sme, ma rimane comunque viva l'impressione che il "colpo di grazia" sia giunto da Roma». Il Presidente parlava solo per compiacere la platea, o la sua è un'intima convinzione? In altre parole, dobbiamo deplorare una gaffe ovvero salutare la franchezza di Jacques Chirac? «In linea di massima, il successore di Mitterrand tende a dire ciò che pensa senza dissimularsi troppo. E' il suo stile. Questo non significa che non abbia voluto dare un contentino al pubblico che l'ascoltava senza rendersi conto che, comunque, un presidente della Repubblica parla ovunque ex cathedra. Ma per venire ai dubbi espressi in mattinata sull'immediata presenza italiana nell'Unione monetaria, non mi sembra che la pea, salvo affermare qualche ora più tardi che "lo desidera ardentemente". Naif? Non l'escludo. Ma sia chiaro che in politica l'ingenuità non può fungere da scusa». Come spiega le differenti fasi dello Chirac-pensiero? «Le prime dichiarazioni riflettono l'analisi dei suoi ascoltatori. Non dimentichiamo che la regione Nord ove le ha rilasciate - dopo essere stata per decenni un polo tessile all'avanguardia in Europa attraversa oggi una crisi acutissima. Ebbene, a torto o a ragione gli imprenditori locali (e lo dico per conoscenza diretta) sono persuasi che l'agonia della loro industria sia dovuta ai prezzi stracciati - complici le fluttuazioni della lira della concorrenza italiana. Si potrebbe ricordare loro che le difficoltà preesistono di gran lunga all'uscita della «Al vertice di Dublino la Francia ha legato la sua sorte a Bonn» Max Gallo, romanziere e storico con un debole per l'Italia Bundesbank la pensi diversamente. Quanto alla retromarcia finale, era forse l'unica conclusione possibile». Come giudica il comportamento presidenziale? «Un elefante non si comporterebbe diversamente in un negozio di porcellane». Abbiamo chiesto un commento- al segretario socialista Lionel Jospin. Risponde di «non volersi pronunciare sulla questione». La stupisce? «Evidentemente, a differenza di Jacques Chirac, c'è V è'