Tradita dalla cura con pillole indiane

Tradita dalla cura con pillole indiane Tradita dalla cura con pillole indiane Perugia, ricoverata per un'intossicazione da piombo PERUGIA. Allergica ad alcuni farmaci tradizionali, si è curata con pillole indiane a base di erbe ed è finita in ospedale con una grave intossicazione da piombo. La sfortunata protagonista è un'impiegata quarantenne di Perugia. Le compresse le sarebbero state consigliate da un uomo, residente nel Perugino, che pratica la medicina ayurvedica. Dopo circa due mesi dall'inizio del trattamento la donna era però stata ricoverata in ospedale con vari disturbi. Le analisi alle quali era stata sottoposta all'Istituto di medicina del lavoro e tossicologia di Perugia avevano evidenziato l'intossicazione da piombo. «Un'intossicazione che a nostro parere - ha detto il direttore dell'Istituto, Giuseppe Abbritti - è imputabile all'uso prolungato di questi prodotti che, in realtà, dovevano essere a base di erbe medicinali». Le compresse sono state analizzate nel laboratorio della stessa struttura. La donna è stata ricoverata, in due occasioni, per quasi un mese nell'ospedale di Perugia ed è stata dimessa da pochi giorni. «Attualmente - conclude il direttore dell'Istituto di medicina del lavoro - sta proseguendo la cura disintossicante a casa». Il primo ricovero risale al 10 agosto, nel reparto di Medicina interna e di scienze endocrine del Policlinico con un quadro clinico «serio». «Accusava ha detto Abbritti - forti dolori addominali, nausea, stanchezza ed era risultata affetta da una forte anemia. Per individuare l'origine dei disturbi i nostri colleghi l'avevano sottoposta a molte analisi con esito negativo. Avevano quindi ipotizzato che i disturbi potessero essere causati dal piombo e il sospetto era stato confermato da altri accertamenti compiuti nel nostro istituto dove la donna era stata poi trasferita, rimanendo ricoverata una decina di giorni». «Ci siamo chiesti - ha aggiunto Abbritti - da dove venisse il piombo e abbiamo esaminato l'attività lavorativa della donna, l'acqua, il vino e l'aceto che utilizzava, sottoposto ad analisi tutti i suoi familiari, ma senza trovare quantità anomale del metallo. E' stata poi lei stessa a riferirci che da circa due mesi e mezzo prendeva pillole a base di erbe che le sarebbero state date da un signore originario dell'India». L'impiegata, allergica ad alcuni farmaci tradizionali, si era rivolta a lui per curare dei dolori alle ossa attraverso la medicina ayurvedica. Le analisi di laboratorio hanno evidenziato che in una delle compresse utilizzate dalla donna c'era una «elevata quantità di piombo». Il 10 settembre il referto è stato quindi inviato alla magistratura, che ha aperto un'inchiesta. [Ansa]

Persone citate: Perugino

Luoghi citati: India, Perugia