Berlinguer rivoluziona l'ora di storia

Il ministro della Pubblica istruzione: spero di partire già dal prossimo anno scolastico Il ministro della Pubblica istruzione: spero di partire già dal prossimo anno scolastico Berlinguer rivoluziona Poro di storia «Solo //Novecento nell'ultimo anno di medie e superiori» ROMA. Professori, più attenzione alla storia contemporanea. Luigi Berlinguer, ministro della Pubblica Istruzione, promette una riforma urgente dei programmi di Storia, prevedendo per la terza media e per l'ultimo anno delle superiori lo studio «del solo Novecento». E riserva l'annuncio per un momento significativo: la presentazione di una maxi-opera multimediale sulla Resistenza in Italia, ieri, tra le mura dello storico liceo classico «Tasso» di Roma. Una proposta che raccoglie consensi unanimi, dagli storici agli studenti, dai partiti politici agli uomini di cultura. Con un «rimprovero» del suo ultimo predecessore sulla poltrona di viale Trastevere: «Ho paura dei fuochi di artificio», sostiene Giancarlo Lombardi, che pure condivide «fino in fondo l'idea e l'esigenza di dare spazio al XX Secolo». «Le improvvisazioni mi lasciano un po' perplesso - aggiunge Lombardi -. Mi piacerebbe veder portare avanti anche quello che abbiamo realizzato nei mesi precedenti; ad esempio, dare gambe alla direttiva sull'educazione civica, speculare allo studio del Novecento, che è costata tanto impegno, ma che di fatto pare essersi arenata nelle secche dei... vedremo». L'idea di Berlinguer raccoglie una esigenza sentita dalla scuola e dalla società. «Abitiamo una parte di questo secolo e non lo conosciamo se non per grandi linee e limitatamente ai grandi drammi», osserva lo storico Lucio Viilari. «Se ne parla già da tempo, ma è una idea certamente buona», gli fa eco Giuseppe Galasso. «Meglio tardi che mai - incalza Nicola Tranfaglia -. E accanto alla Storia, anche Letteratura e Filosofia dovrebbero essere centrate sul Novecento nell'ultimo anno delle superiori». «E' una scelta già recepita dai programmi Brocca per le superiori, nella seconda metà degli Anni '80 - aggiunge Francesco Traniello, docente di storia contemporanea e autore di testi per le scuole -. Ma bisogna anche individuare" criteri innovativi per l'insegnamento e pensare a una riqualificazione degli insegnanti». Il ministro pidiessino vorrebbe bruciare i tempi: «Ho già scritto alla giunta centrale per gli studi storici e alle più autorevoli società scientifiche. Appena riceverò il loro parere, firmerò il decreto e si potrà cominciare sin dal DIECI DATE FONDAMENTALI LA PRIMA GUERRA MONDIALE. 1914-1918. L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando scaterìa il conflitto che porterà alla fine della Belle Epoque e alla dissoluzione di tre imperi: tedesco, austroungarico e ottomano. Dalla tragedia nasce per iniziativa Usa la Società delle Nazioni. LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE. 1917-1920. Nasce lo Stato socialista: Lenin ridistribuisce la terra ai contadini, nazionalizza le fabbriche, sigla la pace con gli Imperi centrali e sconfigge le Armate bianche dei controrivoluzionari. Con gli arresti e le uccisioni di massa comincia il «terrore rosso». I FASCISMI E LA 2" GUERRA MONDIALE. 1922-1945. Dopo il trionfo del comunismo, l'era dei totalitarismi tocca lo zenith con l'avvento di Mussolini e Hitler, che distruggono i vecchi Stati liberali in Italia e in Germania e tentano con la guerra di costruire un nuovo ordine mondiale. LA GUERRA FREDDA. 1948-1985. E' Winston Churchill il primo a denunciare la «cortina di ferro» che divide l'Europa. Dal blocco sovietico di Berlino alla Guerra di Corea, fino agli euromissili voluti da Ronald Reagan, l'Ovest capitalista e l'Est comunista si scontrano a tutto campo. Allergica alle medicine tradizionali, la donna si era rivolta a un santone C [AL LII ls ANNO (4fl GINNASIO) DALLA PREISTORIA ALLA CIVILTÀ* GRECA 2* ANNO (59 GINNASIO) DALLE ORIGINI DI ROMA ALLA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO 3S ANNO (19 CLASSICO) TR prossimo anno scolastico». Certo, procedendo con ordine e gradualità: i ragazzi della futura prima media inizieranno con un programma completamente ristutturato, per arrivare tre anni dopo a studiare il solo Novecento; i giovani del primo anno di superiore cominceranno con un programma totalmente ridefinito, per dedicare cinque anni dopo tutta l'attenzione al solo XX Secolo. «Ma chiederemo a tutti i docenti di prestare, sin da subito, un'attenzione particolare al Novecento», preme Berlinguer. Oggi, i programmi di Storia per le superiori sono quelli definiti nel '44 e modificati nel '60. Nell'anno della maturità, si parte LA NASCITA DELL'EUROPA. 1957-1999. Sei Stati europei, tra i quali l'Italia, danno vita alla Comunità economica europea. Gli accordi siglati a Maastricht e la moneta unica - l'euro - sono l'ultimo approdo della neonata Unione Europea, che sale progressivamente a un totale di 15 membri. ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer CEO CLASSICO, SECONDO VECCHI PROGRAMMI] LA PACE TRA OLP E ISRAELE. 1993. Washington, 13 settembre: sul prato della Casa Bianca una storica stretta di mano tra Rabin c Arafat sigla la fine di 45 anni di guerra tra israeliani e arabi in Medio Oriente. «L'odio è finito, lottiamo per un futuro migliore», dichiarano i due ex nemici. [PER LE SCUOLE SUPERIORI CHE ATTUANO I PROGRAMMI BROCCA: 1200 ISTITUTI SU 4500] DAL MEDIO EVO AL RINASCIMENTO LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. 1989. Il tentativo di Gorbaciov di riformare il sistema sovietico fallisce e le macerie della perestrojka provocano la dissoluzione dell'impero europeo di Mosca e, nel '91, della stessa Unione Sovietica. La Repubblica Democratica si riunifica alla Germania Ovest.