Bastonate 4 donne senza velo L'Islam regna a Kabul, e i taleban avanzano

L'Islam regna a Kabul, e i taleban avanzano L'Islam regna a Kabul, e i taleban avanzano le altre città da loro conquistate nei mesi scorsi, ordinando agli uomini di farsi crescere la barba entro sei settimane e alle donne di restare a casa. I taleban continuano intanto la loro avanzata verso il Nord, incalzando le truppe ex governative e minacciando il feudo del comandante uzbeko Dostum. Quella delle truppe fedeli al deposto presidente Rabbani sembra più una fuga che una ritirata. Nelle ultime 24 ore i taleban si sono impadroniti di Charikar e Jabal-us-Saraj. Successivamente hanno fatto sapere di avere conquistato, praticamente senza combattere, anche la provincia nord-orientale di Kapisa, notizia non confermata da fonti indipendenti. A Kabul islamizzata, intanto, le condizioni materiali di vita della popolazione stanno migliorando con la riapertura delle vie di rifornimento con il Pakistan e l'arrivo dei primi convogli di viveri delle organizzazioni umanitarie. Le agenzie dell'Onu hanno anche smentito che dalla capitale sia in atto un massiccio esodo di civili. Secondo testimoni, una folla di profughi che volevano entrare in Pakistan è stata respinta dalle guardie di frontiera del vicino Paese, che avrebbero anche sparato in aria. [Ansa] KABUL. Quattro donne bastonate per il loro abbigliamento giudicato non conforme ai criteri islamici; scuole chiuse per le ragazze; divieto alle donne di andare a lavorare. Dopo la sanguinosa conquista di Kabul, i taleban hanno imposto alla capitale afghana la loro rigidissima interpretazione della «sharia», la legge islamica. Alcuni testimoni hanno raccontato che quattro donne sono state bastonate in un mercato perché il velo che indossavano non copriva completamente il loro volto o i capelli. «Una di loro stava facendo la spesa ed è stata bloccata da un gruppo di taleban - ha raccontato il tassista Mohammed Sharif-. Hanno cominciato a pestarla dicendole che era una non musulmana a causa del suo abbigliamento scollacciato, mentre invece indossava un lungo mantello nero e un foulard». Seppur costrette a non lavorare più e a restare in casa, le donne afghane continueranno tuttavia ad essere pagate secondo quanto stabilito in un decreto emanato dal leader dei taleban, mullah Mohammad Omar, e valido per Kabul, Kandahar ed Herat. Entrati nella capitale afghana giovedì scorso, gli «studenti di teologia» avevano subito imposto la «sharia», come già fatto nel¬

Persone citate: Dostum, Mohammad Omar, Mohammed Sharif, Rabbani

Luoghi citati: Herat, Kabul, Kandahar, Pakistan