«Roma non è un problema»

«Roma non è un problema» «Roma non è un problema» Bonn-, «incoraggiante» la Finanziaria BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE C'è anche la Germania, fra i Paesi che «volevano l'Italia fuori dall'unione monetaria»? Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco alludeva anche a Bonn, ieri, parlando di capitali europee, nelle quali «una decina di giorni fa» c'era «l'auspicio, il desiderio o la speranza» che il nostro Paese fosse escluso dalla moneta unica, un atteggiamento che ha convinto il governo Prodi a «fare uno sforzo aggiuntivo da 13 mila miliardi» per mettersi in regola con i parametri di Maastricht? Nella capitale tedesca - dove non ci si è dimenticati delle ripercussioni rovinose che improvvide dichiarazioni del ministro delle Finanze Theo Waigel ebbero sui tassi di cambio della lira e sugli equilibri politici italiani, nel recente passato - nessuno ha voluto prendere posizione in proposito. Una fonte della Cancelleria, tuttavia, ha confermato a «La Stampa» che il ministro Waigel si è sentito «molto incoraggiato» dalle misure prese dal nostro governo: sottintendendo che dal punto di vista tedesco qualcosa è davvero cambiato, con la presentazione della Finanziaria, e che comunque stessero le cose «una decina di giorni fa», oggi l'atteggiamento generale è positivo. In ambienti politici di Bonn si invita tuttavia a non sottovalutare il ruolo della Bundesbank: tradizionalmente diffidente nei confronti dell'Unione monetaria per la conseguente rinuncia a un marco rassicurante e stabile, la potente Banca d'emissione tedesca ne avrebbe accettato l'«ineluttabilità politica» in cambio della garanzia che alla moneta unica non parteciperanno Paesi poco affidabili come l'Italia. Anche su questo punto, naturalmente, silenzio ufficiale. Secondo uno dei più noti economisti tedeschi, tuttavia, il nostro Paese è davvero arrivato all'esame europeo de¬ cisivo, dopo un lungo periodo di instabilità che ha aumentato la diffidenza dei partner: «Il problema naturalmente non è "se" ma "quando" l'Italia parteciperà all'Unione», afferma Ruediger Poni al telefono da Halle, dove dirige 1'«Istituto per la ri¬ cerca economica». «Soltanto se avrà tassi di cambio stabili per un congruo periodo di tempo, l'Italia sarà in grado di aderire: negli ultimi cinque anni una tale stabilità è mancata, ma l'impressione - qui - è che adesso Roma stia seguendo le strategie nedì aRiporti vinc

Persone citate: Theo Waigel, Vincenzo Visco, Waigel

Luoghi citati: Bonn, Germania, Italia, Roma