E cominciata una rivoluzione nell'apprendimento musicale di Elena Del Santo

NUOVI METODI PER VECCHIE NOTE MUSICA NUOVI METODI PER VECCHIE NOTE E' cominciata una rivoluzione nell'apprendimento musicale SECONDO la vecchia definizione, la musica era l'arte dei suoni. Seguendo invece le indicazioni di psicologia e pedagogia, la musica viene oggi considerata come linguaggio non verbale, un'attività universale, spontanea e indispensabile per la corretta formazione dell'individuo. Su tali basi, la didattica nell'ultimo secolo si è trasformata radicalmente e gli. studiosi hanno in epoche diverse elaborato sistemi di insegnamento che, al di là delle differenze metodologiche, intendono favorire le capacità di relazione del bambino, del giovane o del portatore di handicap, con se stesso e con l'ambiente. Tra i primi a interessarsi di questi problemi fu il compositore ed etnomusicologo ungherese Zoltàn Kodàly, che nel suo metodo - elaborato soprattutto dagli allievi e continuatori - si propone lo sviluppo della percezione musicale attraverso la pratica sistematica del canto per lettura; la sua visione musicocentrica, che impone tra l'altro la profonda conoscenza del patrimonio popolare, è in parte superata dalle conclusioni a cui giunge lo Schulwerk di Cari Orff. Partendo dalla volontà di rendere facile e piacevole l'apprendimento della musica ai bambini, realizza un sistema nel quale le tecniche più propriamente musicali - l'uso di scale pentatoniche e di formule sonore brevi e ripetitive, l'adozione d'uno strumentario percussivo - si collegano al movimento, alla danza e alla parola. Molto interessante è la sperimentazione dello svizzero Emile Jacques-Dalcroze, che porta a una fusione tra educazione di base e espressività corporea attraverso un sapiente uso della creatività (vedi foto). Si propone nel Centro internazionale di ricerche musicali dove opera Claudia Mattiotto, una delle più qualificate esperte italiane (tel. 318.66.91). Al Centro Quattro Quarti, invece, si lavora sul fronte della musica moderna - con Antonio Santoro e le sue ricerche nel campo dello sviluppo uditivo e del senso armonico - e della didattica vista alla luce della globalità dei linguaggi (via Bianchi 45, tel. 71.33.88). Il risveglio delle capacità musicali sopite è quanto si propone Alain Carré: lo sviluppo congiunto di tecnica e musicalità passa, secondo il celebre studioso francese, attraverso il simbolismo del gioco, l'uso del corpo come strumento e l'espressione non verbale in tutte le sue diverse accezioni (Cirmac, Moncalieri, tel. 640.85.31). I molteplici problemi legati all'educazione musicale verranno affrontati in ottobre al Salone della Musica in una serie di dibattiti e convegni che faranno da cornice ai laboratori musicali gestiti dal Comune di Torino e - per l'appunto - dai centri di Alain Carré. Alfredo Ferrerò DENTRO «Attrazioni» sotterranee: fascino di grotte racchiuso nei giochi d'acqua, in stalagmiti e stalattiti che si protendono nel vuoto come aculei. Coinvolge ancor di più, tuttavia, la morfologia di una cavità quale testimone di trasformazioni millenarie. Per affrontare in sicurezza il mondo custodito nella roccia, il Gruppo Speleologico Giavenese «Eraldo Saracco» del Club Alpino, Sezione di Giaveno, organizza il 27 settembre (ore 21) all'Istituto Pacchioni di Giaveno un incontro per presentare il «6° corso di speleologia di 1° livello» (ingresso libero). Verranno proiettati filmati «in presa diretta» ed illustrati i dettagli. Lo stage durerà fino al 20 dicembre: 13 lezioni teoricopratiche serali e 5 uscite domenicali in grotte o palestre di roccia. L'approccio con questa attività esplorativo-sportiva comprende un percorso guidato con esperti del gruppo: dalle tecniche di progressione (salita o discesa) alle nozioni di carsismo, dalla storia della speleologia agli elementi di primo soccorso. «Le uscite si svolgeranno in diverse località di Piemonte e Liguria - spiegano i promotori con difficoltà crescenti: dalle semplici grotte orizzontali fino agli abissi verticali in cui è richiesto l'uso di corde». Verranno esplorate, ad esempio, quelle di Bardineto in provincia di Savona. Per informazioni più dettagliate telefonare al 937.84.74. Notizie su corsi analoghi si possono richiedere al Cai sezione di Torino, in via Barbaroux 1, tel. 54.60.31 in orario pomeridiano. Anche le guide del Monregalese, zona europea con la più alta densità di grotte, stanno organizzando corsi di speleologia per neofiti ed esperti. Le si può contattare allo 0174/40.389. Elena Del Santo

Persone citate: Alain Carré, Alfredo Ferrerò, Antonio Santoro, Claudia Mattiotto, Emile Jacques-dalcroze, Eraldo Saracco, Orff

Luoghi citati: Bardineto, Comune Di Torino, Giaveno, Liguria, Moncalieri, Piemonte, Savona, Torino