La pin-up dei comics e il voyeur

La pin-up dei comics e il voyeur La pin-up dei comics e il voyeur Art-déco boema ton e Paolozzi, Kitay. Questo artista è ormai indissolubilmente legato a quella icona del nostro tempo che è la sensuale pin-up tratta dall'immaginario dell'illustrazione, dei pulp-comics. Il suo lavoro si è mantenuto nel tempo con uno spirito ambiguamente voyeuristico, e cromaticamente matissiano. Sono presenti un centinaio di opere dal 1961 al 1996. PADOVA Palazzo della Ragione. «Art Déco, Boemia 1918-1938» (fino al 22 dicembre). Un'avventura del gusto, una rivoluzione estetica legata alle profonde trasformazioni sociali in atto tra le due guerre. Spesso trascurato dagli storici, lo stile «art déco» boemo ha saputo raggiungere espressioni altissime, riuscendo ad influenzare le produzioni di altri Paesi europei. Questa mostra propone 650 oggetti tra mobili, tappezzerie, gioielli, ce¬ ramiche, porcellane, vetri, cristalli, abiti e scarpe, produzioni architettoniche e sculture. ROMA Ultimi italiani Palazzo delle Esposizioni Mostra Quadriennale. «Ultime generazioni» (fino al 25 novembre). I 175 artisti invitati dovrebbero offrire un panorama dell'arte italiana contemporanea. Di fatto i nomi di sicuro rilievo non superano la trentina. Si notano: Cerone, Roteili, Nuzio, Dompè, Frangia, Giardini, Eredi Brancusi, Bertasa, Studio Azzurro, Pirelli,, Sabato, Stoisa, Pusole, Arienti, Carboni, Pezzi, Massaioli, Lodola, Galliano. TORINO Dipingere il tempo Galleria Alberto Weber. «In tempo» (fino all'8 novembre). Andrea Aquilanti, Paolo Bresciani, Paolo Canevari, Marco Colazzo, Massimo Orsi, Gioac¬ chino Pontrelli presentano riflessioni estetiche su come è cambiato nel tempo il modo di stabilire e vivere le relazioni. Catalogo a cura di Raffaele Gavarro. In breve PAVIA. Castello Visconteo. «Plumcake, Cella, Pallotta, Ragni, 1983-1996» (fino al 20 ottobre). Questo gruppo di scultori legato al «Neo-futurismo» propone immagini-oggetto che vanno al di là del concetto di pittura o scultura, ma nascono dall'incontro di materiali «bassi» e citazioni «alte». BOLOGNA. Galleria Otto. «Gilberto Zorio, a Kazan...» (fino al 30 ottobre). Un gruppo di lavori recenti, in cui l'artista sottolinea la capacità della sua scultura di farsi «aerea», di sublimarsi in un volo simbolico verso l'alto, alla ricerca di nuove verità e nuovi percorsi mentali. Marisa Vescovo

Luoghi citati: Bologna, Padova, Pavia, Roma, Torino