Orti sacri e dolci festini contro la natura selvaggia

Orti sacri e dolci festini contro la natura selvaggia Orti sacri e dolci festini contro la natura selvaggia JHAARLEM OME un uccello migratore ha girato l'Olanda e si è fermata (fino al 24 novembre) nella dependence dello splendido museo Frans Hals di Haarlem (un quarto d'ora di metrò da Amsterdam), nella centrale piazza Groot Heiligland, la colorata e immaginosa mostra Ardse Paradijzen, che meno minacciosamente - significa soltanto: Il Paradiso Terrestre. L'idea di giardino protetto, di hortus conclusus, nella tradizione fiamminga: dalle innocenti immagini serafiche di orticelli sacri da Libro delle Ore fino agli incanti barocchi delle scenografie d'Arcadia, per finire con i leccati ritratti olandesi di festini all'aperto, cosparsi di nobildonne che sembrano torte o alzatine di frutta, e nature morte di cacciagioni e macchine culinarie, che sono curate e pettinate come parrucche di monarchi o mante¬ nute. E questo, dilagando ovunque: nelle stampe, nella ceramica, in teatro, nell'architettura (con l'idea di trompe l'oeil), nelle incisioni su vetro, negli intarsi di legno: giardini dagli intrecci perfetti, come stoffe pied-de-poule. L'idea del limite, della steccionata, del fatidico bordo che separa la nozione di cultura, di parco coltivato dalla perizia e dal sudore umano, dalla natura selvaggia del desolato paesaggio (spesso brullo, siamo pur sempre nella terra dei polder) che si perde all'orizzonte. Una frattura ben sottolineata, da quei ritratti di signori austeri e costanti, che assistono al lavoro indefesso di contadini e servi, chini sulle loro bordure di cavoli e tulipani, rinchiusi dentro un risibile recinto, che quasi pare la gabbia incarnata di un infernale paradiso: quello dell'economia capitalistico-protestante. Nulla salus senza lavoro. [m. vali.] Ci Pompeiani

Persone citate: Frans Hals

Luoghi citati: Amsterdam, Haarlem, Olanda, Ome