«Mi sono comportato da padre»

«Mi sono comportato da padre» «Mi sono comportato da padre» «Chi cerca una passerella vada altrove» avrebbe fatto qualsiasi buon padre di famiglia. Alle allieve ho soltanto detto di evitare minigonne troppo "spinte" e scollature pronunciate. E ho aggiunto, rivolto a tutti, che è buona norma curare sempre l'igiene personale, venire a scuola puliti, possibilmente senza jeans strappati, anche se sono di moda. Qui non si fanno sfilate: chi cerca le passerelle deve andare altrove». Dicono che lei abbia sempre avuto il pallino del «decoro», che sia un fustigatore di costumi. «Intanto bisogna chiarire che, a mio parere, il concetto di decoro è soggettivo. Se io vedo cose sconce mi sento in dovere d'intervenire. E questo vale anche nei confronti del corpo docente. Non ho difficoltà ad ammettere di aver ripreso, qualche tempo fa, un'insegnante con abiti succinti. E poi, c'è modo e modo di portare la gonna corta: certe mini troppo ridotte, certe "mise" con spacchi vertiginosi non sono adatte all'ambiente scolastico. Lo dico con la convinzione di chi crede ancora nella moralità senza per questo sentirsi vecchio, superato». Già, perché ora la considerano antiquato... «Se essere un preside moderno significa accettare di tutto, io non lo sarò mai. Credo di essere nel giusto, anche perché queste cose le vado ripetendo da tempo e nessuno prima d'ora ha mai sollevato polveroni. Sono almeno sei anni che adotto le stesse regole all'Ipc "Marco Polo", la sezione di Ventimiglia, e tutto è sempre filato liscio. Ora non capisco questa indignazione: penso che sia stata strumentalizzata, che ci sia qualche sobillatore». Ma il regolamento contestato l'ha voluto lei... «E' vero, ma è stato approvato dal Collegio dei docenti prima e dal commissario governativo poi. E nessuno ha fatto osservazioni par¬

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