Sugli affitti in arrivo il «ciclone Di Pietro»

Sugli affitti in arrivo il «ciclone Pi Pietro» Sugli affitti in arrivo il «ciclone Pi Pietro» Sgravi fiscali per i redditi bassi, lei pesante sulle case vuote lordi), ad un bonus fiscale per i proprietari che scelgano il contratto nazionale, dalla riduzione del 4% dell'Iva sull'acquisto e sui lavori di ristrutturazione di immobili da locare, alla possibilità dei Comuni di imporre un'Ici più alta per chi tiene case sfitte per oltre 3 anni. Un «pacchetto» di misure sulle quali le parti continueranno a confrontarsi in «una riunione ad oltranza», fissata per il prossimo 9 ottobre. A sostenere l'introduzione di un bonus fiscale per la casa è il Sunia (sindacato unitario inquilini ed assegnatari). Secondo il sindacato sarebbero infatti 12.000 i miliardi di imponibile sottratti al fisco dal mercato nero della casa: «Ciò comporta circa 200 miliardi annui in meno nelle casse dello Stato, solo per quanto riguarda l'evasione dell'imposta di registro». La denuncia è del segretario generale del sindacato, Luigi ROMA. Il rninistro dei Lavori Pubblici, Antonio Di Pietro, si sarebbe impegnato a presentare prima della fine dell'anno una nuova legge di regolamentazione in materia di affitti. Il progetto di legge è attualmente in corso di definizione tra i responsabili del dicastero, degli inquilini e della proprietà. Entro il 31 dicembre prossimo scade la graduazione degli sfratti e Di Pietro - ricordano gli mquibni - ha reso noto di voler «definire una proposta di legge che superi sia il problema degli sfratti sia quello dei patti in deroga mentre per quanto riguarda gli incentivi fiscali il ministro ha premesso che qualsiasi manovra deve essere a costo zero». Le proposte da inserire nella legge, illustrate dal sottosegretario Gianni Mattioli, vanno dalla deducibilità, attraverso l'Irpef, del canone in rapporto percentuale al reddito (100% se questo non supera i 35 milioni Pallotta, il quale ha reso noto che «queste cifre nascono dalla valutazione comparata dei dati Istat sulle abitazioni in affitto e da quelli del ministero dell'Interno sulle registrazioni dei contratti di locazione». Pallotta ha aggiunto che oltre un milione di contratti sfugge completamente al fìsco. Secondo i dati aggiornati forniti dall'Istat e dall'Osservatorio sugli sfratti del ministero dell'Interno, il totale degli immobili in affitto nel nostro Paese è pari a 4.717.808, e i contratti nel periodo 1992-1995 sono stati 3.281.391. Da questa somma vanno comunque detratte le locazioni ad uso diverso dall'abitativo, stimabili prudenzialmente in un 20% per un valore pari cfuindi a 656.278 unità. Da questi dati si desume di conseguenza che l'area di evasione riguardi oltre 1.162.712 abitazioni. «Con l'interesse comune di in-

Persone citate: Antonio Di Pietro, Di Pietro, Gianni Mattioli, Pallotta

Luoghi citati: Roma