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Piazza Affari brinda alla Finanziaria Piazza Affari brinda alla Finanziaria La lira a quota 997,50 sul marco, nuovo record dei Btp TUlTt A ATTI V lo Dnrcn irò llnnn i I MILANO E la Borsa va Dopo i TUlTt A ATTI V lo Dnrcn irò llnnn i MILANO. E la Borsa va. Dopo i giorni della superiora e del boom dei future sui titoli di Stato, ieri è toccato soprattutto a Piazza Affari salutare il varo della Finanziaria con un rialzo che non lascia dubbi su come giudica la manovra. Tris della lira bloccata a quota 998 per un marco. Tris record dei titoli di Stato. E rialzo d'altri tempi per la Borsa con l'indice Mibtel in rialzo del 3,1%, il Mib 30 ancor più su (3,48%), scambi per mille e 100 miliardi a cui vanno aggiunti altri 2 mila miliardi sul future Fib 30. Non è il record dell'anno (meglio era andata, con un +4,93%, il 22 aprile dopo la vittoria elettorale dell'Ulivo) ma poco ci manca. «Una giornata da incorniciare», riassumono in piazza Affari con l'entusiasmo di chi chiude bene una settimana che, sulla carta, poteva finire in tutt'altro modo visto che era iniziata con quel black out totale che aveva gettato tutti nello scoramento. E invece... «Invece il sistemone non ha più fatto le bizze e Santo Prodi ci ha fatto la grazia», scherzano i ragazzi delle dealing-room dove minuto per minuto, sui terminali, scorrono quotazioni, prezzi, offerte di vendita e d'acquisto. La «grazia» quantificata al centesimo è di 8758 miliardi che è poi la differenza tra la capitalizzazione, cioè il valore di Borsa, di giovedì e la capitalizzazione di ieri. Quanto basta per giustificare i brindisi di fine giornata che sono tutti per una Finanziara che all'ultimo minuto si scopre da 63 mila miliardi. E pensare che i primi a credere nella bontà della manovra erano stati gli stranieri, gli investitori americani, i grandi brokers londinesi che già da due giorni avevano cominciato a comprare a man bassa titoli made in Italy. Perché questo sprint dell'estero? Da Londra arriva la risposta degli analisti: «La prima preoccupazione degli investitori esteri, quando si tratta di Italia, è la stabilità politica e molti temevano che, in occasione di questa Finanziaria, lo scontro tra il partito della spesa e quello dei tagli avrebbe portato a una crisi». E in effetti, qualche accenno di scontro c'e stato con il laeder di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti deciso a puntare i piedi su certi tagli... Ma di crisi, neanche l'ombra. Anzi, tutto è finito con 12 mila miliardi in più di aggiustamenti di tesoreria che aggiunti ai 50 mila previsti hanno portato l'ammontare della finanziaria a quasi 63 mila miliardi. Niente crisi, stabilità assicurata e a quel punto l'estero si è buttato su una Borsa come quella italiana dove di occasioni interessanti, visti i prezzi, ce ne sono parecchie. Compra a man bassa l'estero, di mattina gli inglesi, di pomeriggio all'apertura dei mercati d'oltreoceano - gli americani. E a quel trami illuni I nari « mm A. r* a m m. u m ■» a> iiiiiitiumiuiiDuiùiiiDiin.iii TELEFONINI TACS ■— nari « mm A. r* a m m. u m ■» a> iiiiiitiumiuiiDuiùiiiDiin.iii TELEFONINI TACS ■— tg^SSS^S&ZÌSSZMg&fè&ìfx,.,..-,. .t, . ir. .. M '\ tg^SSS^S&ZÌSSZMg&fè&ìfx,.,..,. ., . ir. .. M \. Mibtel. Senza neanche un secondo di sbandamento per l'apparente colpo di freno del governatore Fazio alle speranze di un prossimo (per i più ottimisti, imminente) taglio del tasso di sconto dopo il varo della manovra. «La politica monetaria rimane volta a piegare le aspettative inflazionistiche e a ricondurre l'inflazione effettiva sotto il 3% nella media del '97», ribadisce il governatore. Ma questa è tutt'altra storia, se ne riparlerà nelle prossime puntate: ieri c'era già di che festeggiare. Armando Zeni . EU WM