«Margherita» fiorisce a Lourdes di Stefano Mancini

«Margherita» fiorisce a Lourdes «Margherita» fiorisce a Lourdes Cocciante duetta con un'artista disabile I CONCERTI AL SANTUARIO LOURDES DAL NOSTRO INVIATO Cocciante e Scarlet, appunto. Giovedì sera, sul palco allestito nella basilica, davanti a tredicimila persone. Di lui si sa quasi tutto perché è da un paio di decenni che scala le hit parade, da «Bella senz'anima» in avanti. Di lei qualcuno ricorda i primi successi, un Festivalbar vinto in coppia con Scialpi nell"88 (la canzone era «Preghiera»), un duetto con lo stesso Cocciante nel '94 («Io vivo per te»), l'esperienza con i «Kissing the pink». Bella, preparata, una voce intensa, da spiritual. Una carriera ancora tutta da fare. Poi il destino: è alla guida della sua auto vicino al Colosseo, va a 40 all'ora, le scivola di mano una cassetta, si china a raccoglierla. L'auto sbanda, finisce su un Morandi (1994), Celentano e ancora Morandi assieme alla Nazionale dei cantanti ('95), Cocciante con Scarlet ('96). Lourdes, il luogo della speranza e della sofferenza, cambia. Non fu solo un episodio, due anni fa, quel concerto di un cantante che a 50 anni aveva cominciato un cammino spirituale interiore: gli show sono continuati, nella basilica progettata da Pierluigi Nervi e intitolata a San Pio X. «Regalare un momento di felicità a chi sta male», è la nuova filosofia che ispira l'Unitalsi, l'associazione italiana che organizza i pellegrinaggi (in questi giorni il 45°). Nel mirino i biglietti distribuiti a maggio vicino a Bergamo: «Il computer ha sbagliato» Qui comincia un'altra storia. Scarlet chiude con il mondo esterno, che per lei si riduce alla clinica di Nottwil, vicino a Lucerna. Cocciante si ricorda di lei e la va a trovare. Poi, con l'aiuto dell'Unitalsi, riesce a portarla a Lourdes con la speranza di farla salire sul palco davanti a migliaia di persone nelle sue condizioni. Lei alla fine decide di «prendere una vacanza dalla fisioterapia», ma di cantare, fino a quattro ore prima del concerto, non ne vuole sapere. «Non mi convincerete mai - ripete a chi le sta intorno . Ho pensato molto in questi mesi, sono cambiata e non mi sento ancora pronta a riprendere con quello che facevo prima». L'esibizione (di fronte a 13 mila pellegrini) segue quelle di Morandi e Celentano cordolo e poi contro un lampione. I soccorsi tempestivi e la corsa al San Giovanni le salvano la vita, nove mesi di dolorosa riabilitazione in Svizzera le permettono di recuperare il movimento delle braccia e la capacità di respirare autonomamente. Il resto del corpo resterà immobile. Stefano Mancini

Persone citate: Celentano, Cocciante, Pierluigi Nervi, Scialpi

Luoghi citati: Bergamo, San Pio, Svizzera