Bangkok senza governo

Bangkok senza governo Bangkok senza governo BANGKOK. Il primo ministro thailandese Banharn Silpa-archa ha deciso di sciogliere il Parlamento e indire elezioni anticipate. La consultazione si svolgerà il 17 novembre. La settimana scorsa Banharn era stato costretto ad annunciare le sue dimissioni da due partiti della coalizione governativa, che avevano minacciato di astenersi su una mozione di sfiducia dell'opposizione se il premier non si fosse fatto da parte. Al potere dal luglio dell'anno scorso, Banharn è accusato dall'opposizione di inefficienza, corruzione e di aver causato un forte rallentamento dell'economia thailandese. La notizia dello scioglimento del Parlamento è stata confermata dal vice-primo ministro Samak Sundaravej. Banharn ha optato per la strada delle elezioni anticipate dopo che i sei partiti della coalizione governativa non sono riusciti a trovare un accordo sulla successione del premier uscente. [Ansa] Lo annunciano parenti tutti. Un ringraziamento sincero alle infermiere Rosa, Aurelia e Cristina per l'amorevole assistenza. Funerali oggi ore 10,30 in Vlllareggla partendo da Torino alle ore 9,15. — Torino, 28 settembre 1996. ■'..'A —-—;— ■„£.— Cristianamente è mancata giornale aveva inoltre avvertito: «Ogni volta che si allestiscono certi avventati raduni politici c'è gente che soffre. Siamo preoccupati per coloro che si metteranno nei guai in questa occasione». La repressione avviata ieri è analoga a quella dello scorso maggio, quando la giunta arrestò oltre 250 deputati dell'Nld per impedire loro di recarsi nella casa del premio Nobel, sede di un primo congresso (poi svoltosi ugualmente seppure a ranghi ridotti). La Lega è stata fondata da Suu Kyi - rientrata in Birmania dopo un lungo soggiorno in Gran Bretagna, dove è sposata con l'accademico Michael Aris - nel 1988, dopo la feroce re¬ pressione dei generali di Rangoon contro i moti per la democrazia, soppressi con migliaia di vittime. La giunta, il cui nome ufficiale è «Consiglio di stato per il ripristino della legge e dell'ordine», era salita al potere da poco, dopo il ritiro dalla politica attiva del generale Ne Win, che con la sua «Via birmana al socialismo» aveva condotto il paese allo sfascio. I successori di Ne Win hanno introdotto riforme economiche ma nessuna liberalizzazione politica. Alle elezioni del 1990 la Lega di Suu Kyi ha conquistato la grande maggioranza dei seggi parlamentari, ma la giunta ha annullato i risultati. [Ansa] ghesLà so atiti mti | Paolo G lizzatiti mti EX JUGOSLAVIA Ma per l'uomo del Sermig «dovrà essere aperto a tutti, se qualcuno vorrà portarvi i rancori della guerra faremo fagotto»

Persone citate: Aurelia, Michael Aris, Samak Sundaravej

Luoghi citati: Bangkok, Birmania, Gran Bretagna, Jugoslavia, Rangoon, Torino