Il Monte della contesa

Il Monte della contesa Il Monte della contesa Sacro ad Abramo e Maometto dell'Islam, dopo La Mecca e Medina. Dal punto di vista politico, il Monte del Tempio rimase sotto il controllo della Giordania dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948. E fu proprio qui che nel 1951 un estremista islamico uccise il re di Giordania Abdallah, in un attentato cui sfuggì miracolosamente il figlio e successore re Hussein. Poi, nel 1967, Israele conquistò l'intera città vecchia acquisendo il controllo del Monte. Quando il presidente egiziano Anwar el Sadat giunse in Israele nella sua storica visita del 1977, si recò qui a pregare. Nel 1990 il luogo sacro si tinse di sangue, quando la polizia israeliana sparò su manifestanti palestinesi uccidendone una ventina. Attualmente il Monte del Tempio è amministrato dall'organizzazione musulmana «Waqf», controllata dalla Giordania. Israele ne controlla le otto entrate, limitando gli ingressi dei palestinesi, ma anche degli estremisti ebrei. Più volte sono stati infatti sventati complotti per far saltare in aria le due moschee. Un poliziotto palestinese a Ramallah punta il suo «AK-47» Abramo fra i suoi padri. Nel settimo secolo, per ricordare l'ascesa al cielo di Maometto da questo stesso monte, fu qui costruita la moschea delle Rocce, la cui cupola dorata fa il paio con la vicina cupola argentata della moschea di Al Aqsa. Da allora Gerusalemme è la terza città più santa che gli ebrei costruirono i templi di re Salomone e re Erode, poi distrutti dai romani nel 70 d.C. Ma il luogo dove sorgeva il tempio la cui distruzione segna l'inizio della millenaria diaspora ebraica diventò successivamente uno dei luoghi più sacri dell'Islam, che annovera [AdnKronos]

Persone citate: Anwar El Sadat, Erode

Luoghi citati: Gerusalemme, Giordania, Israele, La Mecca, Medina