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La Finanziaria '97 sarà di 63 mila miliardi: 12.500 di nuove entrate, 13 mila di una tantum La Finanziaria '97 sarà di 63 mila miliardi: 12.500 di nuove entrate, 13 mila di una tantum Prodi: ecco i sacrifici per l'Europa Salve pensioni e sanità, maggiori imposte su case e terreni MANOVRA PER TEMPI DURI NEL corso della giornata di ieri la Finanziaria è cresciuta come un fiume in piena, sull'onda di indiscrezioni fatte filtrare ai mezzi di informazione. Dai 37 mila miliardi di giovedì si passava a 50 mila, poi a 63 mila, con uno schema a geometria variabile in cui le cifre sembravano perdere il loro significato, il loro potere di allarmare e di indignare. Gli italiani venivano così preparati e quasi anestetizzati di fronte alla prospettiva di sacrifìci inevitabili. Interrompendo il Consiglio all'ora dei telegiornali e parlando in diretta, i ministri riuscivano, al tempo stesso, a tenersi sulle generali e a comunicare un senso di vittoria. Una potenziale sciagura, come l'annuncio di nuove imposte, veniva voltata in positivo: abbiamo fatto una Finanziaria bellissima, la più bella d'Europa, ci daranno il premio Oscar delle Finanziarie e ci faranno entrare nell'Unione monetaria. Del resto, l'invenzione della «tassa per l'Europa» è un autentico colpo di genio delle comunicazioni: anche chi fosse stato tentato di rivoltarsi di fronte all'ennesima addizionale sull'Irpef sente un brivido di commozione all'idea di contribuire all'unità europea e non riesce ad opporsi a questo nuovo balzello. E' opportuno dilungarsi su questi aspetti superficiali perché il modo in cui viene accolta una legge finanziaria è quasi tanto importante quanto il contenuto stesso della legge e su questo si può onestamente dire che il go- Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 18 SETTIMA COLONNA Torino, delitto della fo LE TASSA PER L'EUROPA llia l'altra notte E TASSE E I TAGLI SARA' UN'ADDIZIONALE UNA TANTUM SUI REDDITI PER UN TOTALE DI 13 MILA MILIARDI. IL DECRETO SARA' VARATO A DICEMBRE. CASA AUMENTANO DEL 5% LE RENDITE CATASTALI DELLE CASE E DEL 10% QUELLE DEI TERRENI. SANITÀ' TAGLI PER 1500 MILIARDI, NESSUN TICKET OSPEDALIERO, RIDUZIONE DEI POSTI LETTO IN OSPEDALE, FRANCHIGIA DI 250 MILA LIRE PER LA DETRAZIONE DELLE SPESE MEDICHE. PENSIONI NESSUN TAGLIO Al BABY PENSIONATI. SARANNO RIVISTI I TRATTAMENTI PRIVILEGIATI (BANKITALIA, FORZE ARMATE). PIANO DI RECUPERO DEI CREDITI INPS. LOTTO AUMENTERÀ' IL NUMERO DELLE RICEVITORIE, E VERRÀ' ISTITUITA UNA ESTRAZIONE INFRASETTIMANALE. INTROITO PREVISTO: 1000 MILIARDI. PUBBLICO IMPIEGO BLOCCO DEL TURN OVER E PART TIME PER GLI STATALI. TAGLIO DELLE SPESE DI SERVIZIO'(AUTO BLU E TELEFONINI). ANAGRAFE TRIBUTARIA PER I DIRIGENTI. BENZINA VERDE L'AUMENTO DI 22 LIRE DECISO PER LA MISSIONE IN BOSNIA E' RESO DEFINITIVO. FISCO SARANNO TASSATI I FRINGE BENEFITS DELLE AZIENDE (AUTOMOBILI, BUONI PASTO, I COMPENSI IN NATURA). RICAVI PREVISTI: 2555 MILIARDI. VERRÀ' INOLTRE RIVISTO IL SISTEMA DI TASSAZIONE DELLE IMPRESE. SERVIZIO DI LEVA VERRÀ' RIDOTTO DA 12 A 10 MESI, CON UN RISPARMIO DI 500 MILIARDI. TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE GAMBIERA' LA TASSAZIONE MA NON PER I TITOLI DI STATO (BOT, CCT, ECC.) te nella grande casa sulla collina dopo una festa di compleanno ROMA. «Andiamo in Parlamento con una Finanziaria forte e una maggioranza unita». Così Prodi, ottimista a dispetto della «fronda» di Bertinotti e dei dissapori all'interno del governo, affiorati con le dimissioni di Masi da capogruppo del Rinnovamento e con le dichiarazioni del ministro Fantozzi da Londra sulla necessità di correggere la manovra in Parlamento con 4 mila miliardi di tagli su previdenza e sanità. Fantasie, secondo Prodi. «Salvate» pensioni e sanità, la stangata arriva a 63 mila miliardi, scaglionati in tre tempi: a Natale ci sarà un primo prelievo di 4284 miliardi; a gennaio la «tassa per l'Europa» di 13 mila miliardi; e anche la casa subirà un ulteriore balzello: le rendite catastali saranno aumentate di circa il 5%. Diverrà inoltre stabile l'aumento di 22 lire per la benzina verde. La durezza delle misure è piaciuta ai mercati finanziari: la Borsa ha guadaganato il 3,1% e la lira ha toccato quota 997,50 sul marco.