Editor, il talento gregario di Ernesto Franco

Editor, il talento gregario Editor, il talento gregario Funamboli, attenti, pronti a convivere con la frustrazione naudi: «E' un mestiere da veri funambon. Io agli editor consiglio di evitare tanto la standardizzazione, per compiacere il gusto del pubbbeo, quanto la facile immedesimazione con l'autore». Però l'editing più si fa meglio è: Mario Spagnol, anima e creatore della casa editrice Longanesi, sostiene che di fronte all'espansione del mercato librario, la diffusione della revisione editoriale è un modo di correre ai ripari. «L'offerta di libri è in aumento e l'istruzione diminuisce. Cresce anche il numero dei volumi che nascono zoppi ai cazione di nozioni che s'impartiscono nelle aule dell'università. Le regole da seguire? «Una sola: rendersi conto che è un'attività gregaria. Più stai nell'ombra e meglio è - osserva la saggista Valentina Fortichiari, editor della Longanesi -, anche negli stessi interventi sul testo va bene esser poco presenti, usare la mano leggera, come faceva la Cherchi. Il segreto è saper accettare la frustrazione di questo diffìcile equilibrio». Dai facili entusiasmi per la diffusione dell'editing in Italia mette in guardia Ernesto Franco, direttore editoriale della Ei-

Persone citate: Cherchi, Longanesi, Mario Spagnol, Valentina Fortichiari

Luoghi citati: Italia