SINISTRA, VIETATO AI MINORI di Pierluigi Battista

SINISTRA, VIETATO AI MINORI SINISTRA, VIETATO AI MINORI LARGO ai giovani, dunque. Mentre emerge il marcio di Tangentopoli 2 sia Massimo D'Alema che Walter Veltroni invocano pubblicamente il ricambio generazionale della classe dirigente. Il segretario del pds caldeggia apertamente un rapido mutamento dei vertici delle imprese pubbliche per utilizzare al meglio il vigore e il dinamismo di una nuova leva sinora tenuta ai margini. Il vicepresidente del Consiglio suggerisce invece, in un'intervista a Capital, un «patto tra italiani della stessa generazione» che abbia come sbocco l'ingresso nell'area della responsabilità pubblica di «una nuova classe politica» e di «nuovi imprenditori». Largo ai giovani, insomma. Purché, an¬ che a non tener conto dei sospetti che fanno coincidere l'appello al turn-over generazionale con la richiesta di un repulisti politicamente cruento nei piani alti della pubblica amministrazione, ci si intenda su quali sono i «giovani» di cui si sta parlando. La speranza è che non si tratti dei giovani dipinti ed effigiati da una retorica giovanilista che pure ha avuto un'incontrastata affermazione nel modo con cui, negli ultimi tre decenni, la sinistra italiana ha pensato se stessa e il proprio rapporto con la società. Larga diffusione ha avuto infatti in questa sinistra l'archetipo romantico del giovane «contro», Pierluigi Battista CONTINUA A PAG. 16 PRIMA COLONNA

Persone citate: Massimo D'alema, Sinistra, Walter Veltroni