Il caos sul cuore di Eltsin

A poche ore dal grande consulto con De Bakey sull'intervento pareri contrastanti dei medici A poche ore dal grande consulto con De Bakey sull'intervento pareri contrastanti dei medici Il caos sul cuore di Elisili «Rinvio», «trapianto», «non operare» MOSCA NOSTRO SERVIZIO La decisione finale verrà presa oggi a mezzogiorno, ma a poche ore dal consulto decisivo dei medici russi e stranieri sull'opportunità di affidare Boris Eltsin ai ferri del chirurgo, i medici sembrano ancora brancolare nel buio. Il professore Renat Akchurin, che dovrà praticare il bypass al Presidente russo, ieri è sembrato molto deciso, dopo i tentennamenti dei giorni scorsi: «E' impossibile annullare l'operazione, al massimo possiamo rinviarla». La data verrà fissata nel consulto di oggi, durante il quale i medici - in presenza del loro paziente - si pronunceranno sui tempi e la strategia dell'intervento. Che probabilmente si farà non alla fine del mese, come era stato annunciato in un primo tempo, ma tra 6-8 settimane, il tempo necessario - ha spiegato Akchurin - a riportare in condizioni accettabili il cuore di Eltsin, che soffre ancora dei postumi del recente infarto. Ma la sicurezza di Akchurin non sembra condivisa da molti dei suoi colleghi. In attesa del consulto, ieri la crema della cardiochirurgia mondiale si è esercitata a fare pronostici nei corridoi del convegno «Storia della chirurgia cardiovascolare». Non è affatto una coincidenza che questo evento si tenga a Mosca proprio in questi giorni, come non è un caso che sia stato degnato dell'attenzione del Cremlino. Eltsin ha ospitato i chirurghi nel suo «President Hotel» e ha inviato ai partecipanti un caloroso messaggio di incoraggiamento a «continuare a restituire la salute agli uomini». La star indiscussa della conferenza, il chirurgo americano Michael De Bakey, la cui parola sarà decisiva al consulto di oggi, ha però mantenuto una prudente riservatezza. Alla domanda diretta se il cuore di Eltsin sia troppo stanco per rischiare il bypass, ha risposto laconicamente: «Non so». Una scusa che andava bene fino a due giorni fa, ma che è suonata strana in bocca a un uomo che tra poche ore avrebbe do¬ vuto decidere non solo la vita o la morte di un paziente, ma anche il futuro politico di un intero Paese. In compenso gli altri luminari sono stati più sinceri. Il chirurgo di Hannover Hans Borst si è spinto addirittura fino a ipotizzare un probabile trapianto cardiaco per il padrone del Cremlino. Borst teme «ulteriori complicazioni» con altri organi vitali danneggiati - fegato e reni - e non esclude la necessità di impiantare a Eltsin un cuore nuovo. Ipotesi smentita con fervore dal padre della trapiantologia russa Valeri)' Shumakov, forse terrorizzato nel vedere la patata bollente della salute del Presidente cadere nelle sue mani: «Nessun trapianto, ha bisogno del bypass». Ma il più esplicito - e il più pessimista - è stato un chirurgo dell'Accademia delle scienze russa che, protetto dall'anonimato, è stato spietatamente franco: il bypass arriva troppo tardi per aiutare Eltsin e i pesanti precedenti clinici dell'illustre paziente escludono totalmente l'idea di un tra¬ pianto. In attesa del verdetto dei medici, il leader russo ieri è apparso in tv durante l'incontro con il premier Cernomyrdin all'ospedale del Cremlino. Dieci secondi di immagini mute: un uomo pallido, dimagrito e visibilmente abbattuto. Secondo il portavoce, Eltsin continua a leggere e firmare documenti, ma riesce a lavorare al massimo per 2 ore e mezzo, spesso limitandosi a una mezz'ora al giorno. Intanto continua la battaglia sotterranea sulla successione a un Presidente ancora vivo, ma chiaramente ormai fuori gioco. Eltsin ieri ha fatto sapere attraverso Cernomyrdin di «prendere molto male» tutte le chiacchiere sul possibile erede e di non voler sentirne parlare. Ma il nome del più probabile delfino è sulla bocca di tutti, confermato ieri anche dal primo sondaggio postelettorale sulla popolarità dei politici russi: al primo posto, con un 34%, c'è il generale Alexander Lebed; a meno della metà - 15 punti - il leader comunista Ziuganov. Eltsin è terzo, con uno scarso 12 per cento. Anna Zaf esova Il Presidente vede Cernomyrdin: escluse le dimissioni E manda un messaggio al meeting di cardiologi «Voi restituite la salute» LE CORONARIE DI BORIS la placca potrebbe aver induritole coronarie di Eltsin causando al cuore una carenza di ossigeno. E' il motivo per cui un intervento di by-pass potrebbe giovare alle coronarie VENA CAVA SUPERIORE DEVIAZIONE: solitamente lek."ghi connettono l'arteria mammario a un punto olire il blocco, riportando nutrimento ai muscoli indeboliti ARTERIA CORONARICA STENOSI: primo i— dell'intervento il meizo di contrastò iniettato e i raggi X localizzano l'ostruzione VENTRICOLO DESTRO ARTERIA POLMONARE BY-PASS: Vene prese dalle gambe di Eltisn dovrebbero smistare sangue oltre le ostruzioni VENTRICOLO SINISTRO sin uo ato so nto la nno ro di na lla di risto na o a namo do¬ gggiati - fegato e reni - e non esclude la necessità di impiantare a Eltsin un cuore nuovo. Ipotesi smentita con fervore dal padre della trapiantologia russa Valeri)' Shumakov, forse terrorizzato nel vedere la patata bollente della salute del Presidente cadere nelle sue mani: «Nessun trapianto, ha bisogno del bypass». Ma il più esplicito - e il più pessimista - è stato un chirurgo dell'Accademia delle scienze russa che, protetto dall'anonimato, è stato spietatamente franco: il bypass arriva troppo tardi per aiutare Eltsin e i pesanti precedenti clinici dell'illustre paziente escludono totalmente l'idea di un tra¬ pMa il nome del più probabile delfino è sulla bocca di tutti, confermato ieri anche dal primo sondaggio postelettorale sulla popolarità dei politici russi: al primo posto, con un 34%, c'è il generale Alexander Lebed; a meno della metà - 15 punti - il leader comunista Ziuganov. Eltsin è terzo, con uno scarso 12 per cento. VENTRICOLO DESTRO Anna Zaf esova Il Presidente vede Cernomyrdin: escluse le dimissioni A sinistra, il generale Alexander Lè diventata un giallo. Sotto, il can Da Cernomyrdin un mazzo di fiori per il Presidente in ospedale Oggi avrà il responso dei medici sulla data e il tipo di intervento chirurgico i al cuore A sinistra, il generale Alexander Lebed: la sua intervista al «Daily Telegraph» è diventata un giallo. Sotto, il cancelliere tedesco Helmut Kohl

Luoghi citati: Hannover, Mosca