PERCHE' DI PIETRO SI RAFFORZA di Gad Lerner

PERCHE' DI PIETRO SI RAFFORZA PERCHE' DI PIETRO SI RAFFORZA FACCIAMO pure l'elenco di tutte le ragioni per cui l'ascesa di Antonio Di Pietro sulla scena politica italiana può risultare preoccupante, e l'enorme popolarità di cui gode appare come un sintomo non di forza ma di debolezza della democrazia italiana. Prima ancora di procedere all'elenco di tali ragioni, però, onestà vuole che se ne anticipi la vacuità almeno fin tanto che Di Pietro rappresenta agli occhi dell'opinione pubblica il simbolo di Mani pulite. Tanto più che i suoi avversari lo attaccano dipingendo una versione grottesca e caricaturale, inverosimile, della medesima operazione Mani pulite. Riepiloghiamo, dunque. Di Pietro ricerca con l'opinione pubblica un rapporto populistico che salta ogni mediazione politica o elettorale. E' andato a raccogliere applausi in tutte le feste di partito instaurando col pubblico un rapporto suggestivo tipico del stilista che sollecita il coro e chiama le mani a levarsi. Di Pietro ha annunciato il suo ingresso nel governo Prodi come la prosecuzione dell'opera di Mani pulite, mentre invece l'attività squisitamente politica del governo deve restare ben distinta dalla funzione inquirente e giudicante della magistratura. Di Pietro pratica un rapporto di tipo carismatico con i mass media, concedendosi loro solo sotto forma di lettere o monologhi, cioè sfuggendo a domande dirette, e inoltre adoperando un linguaggio che enfatizza la propria antipoliticità. In ciò, va detto, somiglia molto all'altro grande dilettante della politica italiana, cioè al suo avversario Silvio Berlusconi. Dalla Gad Lerner CONTINUA A PAG. 14 PRIMA CUL0NNA

Persone citate: Antonio Di Pietro, Di Pietro, Silvio Berlusconi