Marini, non sei un'attrice «Lupa» contro «Bambola»

Marini, non sei un'attrice «Lupa» contro «Bambola» Guerritore attacca il film, anche al botteghino Marini, non sei un'attrice «Lupa» contro «Bambola» ROMA. Non è nata la «stella» Valeria Marini, neppure agli occhi del pubblico accorso a vederla sul grande schermo. Il ciclone «Bambola» ha raggranellato .^miliardo e mezzo, ma non ha sconvolto il box office, anche se la super reclamizzata debuttante fino a domenica pomeriggio andava ripetendo: «Il mio film ha già incassato oltre 2 miliardi e mezzo». Ma il verdetto del botteghino poche ore più tardi la smentiva ed era prevedibile. Sotto la «minaccia» del possibile sequestro, venerdì, primo giorno di programmazione della «Bambola», c'era qualche spettatore in attesa dell'apertura dei cinema romani in cui si proiettava il film di Bigas Luna, ma ventiquattr'ore più tardi la platea del «Verdi» di Parma registrava, al primo spettacolo, la presenza di 16 giovani coppie e di tre funzionari Rai. In tutte le grandi città il primato cinematografico del weekend se lo è aggiudicato «Mission: impossible», tranne a Catania dove curiosamente il gentleman Tom Cruise ha lasciato che se la vedessero la «bambola» Valeria Marini e la «lupa» Monica Guerritore. Uno scontro all'ultimo sangue, sia al botteghino, sia a parole. Lo scontro verbale l'aveva avviato la Guerritore: «Sono indignata, mi vergogno di appartenere alla categoria degli attori, della quale da oggi fa parte anche Valeria Marini. Roba da fare rivoltare nella tomba Vivian Leigh e Greta Garbo». E la Marini replicava: «E' tutta invidia: ha dimenticato di essere stata la protagonista di "Mutande pazze"? Se "La lupa" incasserà un po' di soldi il merito è di Raoul Bova, mica della Guerritore». Al botteghino lo scontro lo ha vinto la «Bambola». Intanto il Movimento di difesa del cittadino prepara un esposto alla Procura: chiede si verifichi se sussistano gli estremi penali a proposito della proiezione sui mega-tabelloni dello stadio Olimpico, prima del match Roma-Sampdoria, del trailer del film «La bambola». [e.b.l

Luoghi citati: Catania, Parma, Roma