«Tra due anni l'auto elettrica»

Progetto-pilota a Torino: da oggi si può noleggiare la Panda Electra per girare in città Progetto-pilota a Torino: da oggi si può noleggiare la Panda Electra per girare in città «Tra due anni l'auto elettrica» L'annuncio della Fiat OPERAZIONE CITTA' PULITA STORINO ISTEMATI sedile e specchietti, il sindaco, Valentino Castellani, sorride con aria interrogativa di fronte al muro di cineprese e macchine fotografiche: «E adesso?». Adesso non resta che girare la chiavetta e partire, avventurarsi nel traffico di Torino a bordo di questa Panda Elettra, e vedere l'effetto che fa. Un quarto d'ora dopo, ecco il primo cittadino rientrare a «Elettra Park», il più grande parcheggio europeo di interscambio fra auto tradizionali - benzina e gasolio - e auto elettriche, costruito in piazza Vittorio Veneto e inaugurato ufficialmente ieri. «Com'è andata?», domandano Roberto Testore, amministratore delegato della Fiat Auto, e Paolo Scolari, responsabile per la casa automobilistica del settore ambiente. Castellani ha un'aria addirittura raggiante: «Benissimo. E' una di quelle giornate in cui mi sento orgoglioso di essere sindaco di una città come Torino, una città capace di raccogliere una sfida tecnologica di enorme portata, e trasformarla d'intesa con la grande industria in un'iniziativa concreta, il cui valore non è soltanto simbolico». Da oggi, questa iniziativa-pilota coinvolge tutti, cittadini e turisti. Guidare una vettura elettrica a Torino diventa improvvisamente facile: basta lasciare nel parcheggio di piazza Vittorio la propria auto - rumorosa, inquinante e soggetta a tutte le possibili limitazioni del traffico, dalla circolazione a targhe alterne al blocco totale - e noleggiare una delle 20 Panda piazzate davanti alle colonnine della ricarica. Viaggiare nel futuro possibile della mobilità urbana costa 3500 lire l'ora (5 mila lire dalla terza ora): poco, se si considera che la tariffa comprende consumi, assicurazione e assistenza. La carta di accesso elettronica prepagata al parcheggio (minimo 15 mila lire) si acquista presso l'agenzia che sta di fronte al parcheggio, in piazza Vittorio Veneto 14. La tessera va infilata in uno dei due videolettori che controllano ingressi e uscite delle vetture. Si digita il codice segreto (tipo Bancomat,), si attende di conoscere il numero della vettura assegnata, si sale e si parte. Cambio a quattro marce, velocità massima 70 chilometri l'ora, passaggio da 0 a 40 chilometri in 12,5 secondi, autonomia 50 chilometri. Silenzio assoluto (il sindaco già pensa ai pedoni: «Poveracci, bisognerà usare un po' di più il clacson»), nessuna emissione nociva. La circolazione è garantita sempre, e la sosta è gratuita anche nelle zone delle strisce blu a pagamento. Sarà l'auto del domani, nelle nostre città soffocate dai veleni dell'ossido di carbonio e del biossido d'azoto? Forse è ancora presto per dirlo, ma è certo che tutti gli enti coinvolti in questo progetto sperimentale stanno prendendo in seria considerazione l'alternativa all'auto termica. Ci crede la Fiat che, come ha annunciato ieri Testore, il prossimo luglio lancerà sul mercato un veicolo alimentato a metano, per poi realizzare prototipi industrializzabili di una nuova auto elettrica (aprile '98) e di una vettura ibrida (elettrica e a benzina, ottobre '98). Ci crede il ministero per l'Ambiente, che ha stanziato sette miliardi per questo «progetto finalizzato all'introduzione di veicoli a basso o nullo impatto ambientale a Torino». E ci crede il Comune, che nel suo parco auto conta già 260 veicoli elettrici: «E altri saranno acquistati nei prossimi anni - dice l'assessore allo sviluppo sostenibile Gianni Vernetti - e destinati al trasporto pubblico». L'«Elettro Park» di piazza Vittorio resterà aperto tutti i giorni dell'anno per 18 mesi. L'auto può essere noleggiata dalle 7,30 alle 22,30, mentre non sono stati posti limiti d'orario per la riconsegna. Ieri, giornata di presentazione ufficiale alla stampa, in poche ore sono state vendute già 40 carte prepagate. E in Comune sono pronti a scommettere sul fatto che il pubblico degli auto- mobilisti risponderà con entusiasmo alla prova «elettrica». A Livorno, che nel dicembre del 1993 l'ha sperimentata con 5 Panda Elettra, in un anno le vetture sono state utilizzate 1057 volte, e hanno percorso oltre 14 mila chilometri. Un test positivo, che Torino riprende su scala molto più ampia. «Un esperimentò avanzato e emblematico», lo definisce l'am- ministratore delegato di Fiat Auto. E sul futuro del veicolo elettrico aggiunge: «Per favorirne la diffusione, è necessario creare un mercato di alcune decine di migliaia di vetture all'an¬ no». Una cosa è certa: gli assicuratori italiani vedono di buon occhio il rischio della «responsabilità civile» per le auto a trazione elettrica: «Le compagnie - spiega Giuseppe Alberti, che cura la rubrica di assicurazioni su «Tuttosoldi» - praticano già uno sconto del 50%: vale a dire che, paragonando una Panda elettrica con una a motore di 12 cavalli fiscali, si spendono - tasse escluse e quando la polizza viene emessa per la prima volta con un assicurato residente nella provincia di Torino - 388 mila lire anziché 776 mila». Gianni Armand-Pilon Noleggiare le Electra | costa 3500 lire l'ora e la sosta è gratis anche nelle zone blu | Roberto Testore amministratore delegato della Fiat Auto Sotto, un cliente del nuovo servizio

Luoghi citati: Citta' Pulita Storino, Livorno, Torino