LA COLLEZIONE DEL GRAN RIFIUTO

LE MOSTRE LE MOSTRE LA COLLEZIONE DEL GRAN RIFIUTO / tesori della raccolta Ponza di Biumo che non vedrete al Castello di Rivoli ELL'AMBITO di Altissima '96 sono comprese anche quattro mostre «tematiche»: la collezione Panza di Biumo, Arte & oggetto, Mostra in Mostra e Arte a gettone. Le presentiamo nel dettaglio. La collezione Ponza di Biumo Il conte Giuseppe Panza di Biumo è uno dei più importanti collezionisti d'arte contemporanea del mondo. Nella sua villa di Varese fin dal 1956 aveva cominciato a raccogliere opere di artisti francesi, inglesi, tedeschi, orientandosi dapprima verso la pittura informale di Tapies, Fautrier, Klein, poi optando con decisione per i giovani (allora) minimalisti e concettuali statunitensi ancor poco conosciuti e apprezzati: Robert Morris, Donald Judd, Dan Flavin, Cari André, Sol LeWitt. Ed è proprio questo il settore della collezione che il conte Panza di Biumo offrì in vendita, verso la metà degli Anni Ottanta, al neonato Museo d'arte contemporanea del castello di Rivoli al prezzo «stracciato» di 7 milioni di dollari. L'accordo con la Regione Piemonte, da cui dipende il Castello, non venne però raggiunto e le opere furono subito acquistate dal Guggenheim Museum di New York nel 1990. A distanza di alcuni anni, quasi a voler ricordare ai piemontesi quell'occasione perduta, Artissima '96 espone una selezione di pezzi appartenenti alla collezione Panza di Biumo. Si tratta soprattutto di installazioni realizzate da otto artisti contemporanei: i tedeschi Thomas Schùtte e Hubert Kiecol, il londinese Grenville Davey, i californiani Lawrence Carroll e David Simpson, il newyorchese Phil Sims, il belga Jan Vercruysse. E' presente un solo italiano, Ettore Spalletti. Sono in tutto solo 25 opere, una minima rappresentanza di una raccolta ingentissima di circa 2500 pezzi che negli ultimi anni il conte Panza ha via via smembrato vendendola a «lotti» ai più importanti musei del mondo. Complessivamente, ben 550 lavori della collezione sono stati «dispersi» tra il Guggenheim Museum di New York, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles e il Museo cantonale di Lugano, mentre un numero cospicuo di opere resta ancora nella villa di Varese diventata recentemente una residenza-museo gestita dal Fai, il Fondo per l'ambiente italiano. Arte & oggetto La mostra presenta una divertente raccolta di progetti e di prodotti creati da artisti celebri su commissione di aziende molto note: le bottiglie di Champagne Taittinger dipinte da Roy Lichtenstein, Hans Hartung, André Masson, Arman, Victor Vasarely; le tazzine decorate da Chia ed altri pittori per l'azienda triestina Illy Caffè; gli orologi Swatch con il quadrante «firmato» da maestri come Keith Haring, Folon, Mimmo Palladino, Kiki Picasso; le ceramiche Richard Ginori. Molti di questi oggetti, a tiratura limitata, possono essere acquistati presso il bookshop di Artissima '96 al Lingotto. Mostra in Mostra Il critico d'arte Flaminio Gualdoni e la gallerista torinese Liliana Martano propongono al pubblico una visita guidata attraverso i 130 stand di Artissima, mettendo in «connessione» le più significative opere esposte, in modo tale da realizzare un percorso storico-critico che consenta di meglio comprendere ed apprezzare i singoli capolavori esposti. Arte a gettone gE' una mostra virtuale: è stata realizzata collegando tramite l'ormai immancabile Internet numerosi artisti multimediali. L'iniziativa si avvale della consulenza di Età Beta-Torino e Dadanet-Firenze. [g. e] BERTOLUCCI, ILLY, D'AGOSTINO: TUTTI A CONVEGNO Altissima '96 offre anche una serie di incontri e convegni che indagano alcuni aspetti culturali e organizzativi dell'arte contemporanea. Giovedì 26 alle 16, condotto dal critico Alberto Fiz, primo appuntamento di sicuro interesse per il pubblico di appassionati con Giuseppe Panza di Biumo, uno dei grandi collezionisti italiani che presenta alla fiera torinese una selezione delle sue opere. Un incontro da non perdere, soprattutto per chi vuole iniziare l'avventura del collezionismo: infatti i consigli di Giuseppe Panza di Biumo possono aiutare i neocollezionisti ad orientarsi nel labirinto delle quotazioni ma soprattutto a comprendere la passione per l'arte. Sempre il 26 alle 18 Roberto D'Agostino coordina l'incontro «Pomodori verdi fritti (in faccia all'assessore)», un incontro/scontro tra assessori alla cultura di alcune città italiane. Interverranno Gianfranco Mossetto di Venezia, Renato Nicolini di Napoli, Roberto Granai di Bologna, Domenica d'Oria di Bari, Omar Calabrese di Siena. Venerdì 27 alle 16 sarà la volta dei critici pentiti: Dorfles, Caroline Christov Bagarklev e altri. Per chi invece vuole capire come funziona il complicato collezionismo del settore pubblico, sabato 28 alle 16 s'inizierà Nella foto in alto «Pax» di Nicola De Maria (1993) esposto dalla galleria Franco Masoero di Torino Qui a fianco «TheKiss» di Marlene Dumas (1993) proposto da Le Case d\\rte di Milano