I giovani e le avanguardie accanto ai Mirò e ai Renoir

UNA GUIDA RAGIONATA UNA GUIDA RAGIONATA ATTENTI ALLA VERNICE FRESCA Igiovani e le avanguardie accanto ai Mirò e aiRenoir Ma che cosa si potrà vedere in questi quattro giorni, in un Lingotto trasformato in tempio dell'arte? A rispondere è un altro componente del comitato direttivo, Liliana Martano, gallerista torinese con oltre trent'anni di attività alle spalle e un lungo curriculum di partecipazione a fiere internazionali: «Quest'anno sono ottimista. Nei pezzi che abbiamo selezionato ci sono ottime cose e grandi firme: Léger, Mirò, Magritte. Contrariamente alle passate edizioni, questa volta saranno poche le opere dei futuristi, ma si potranno vedere pezzi delle altre avanguardie internazionali e degli Anni Sessanta e Settanta». Ma come orientarsi tra le Sopra: «Mr eyeyour eye» di T. Schùtte (Collezione G. Panza di Biumo) Sotto, a sinistra, «Si espande» di Enrico T. De Paris (Galleria In Arco) e, a destra, «Senza titolo» di Jan Groorer (Galleria R. Cortese) proposte dei grandi nomi, a quali gallerie appoggiarsi? «Ad Artissima saranno presenti buone gallerie con pezzi sicuri». Pei' chi ama collezionare o anche solo curiosare la galleria Marescalchi di Bologna ospiterà una collettiva di grandi, da Pierre-Auguste Renoir a Marc Chagall, René Magritte ed altri. Sempre per restare tra i pezzi storici da vedere anche lo stand della galleria II Mappamondo di Milano che espone buoni pezzi di Sironi e II Chiostro di Saronno che presenta opere di Filippo De Pisis, mentre Tomabuoni di Firenze è presente con lavori di Burri, Campigli, Guttuso, De Chirico. E poi II Prisma di Cuneo con opere significative di Karel Appel, Piero Dora- zio, Felice Casorati, Lucio Fontana. La storica Scaletta di Reggio Emilia presenta a Torino alcuni disegni di Severini di alto livello, mentre da non perdere sono le opere di Mark Tobey proposte dalla Hacmeister Galerie. Liliana Martano presenta, tra gli altri, opere di Giuseppe Capogrossi, Sonia Delaunay, Pinot Gallizio, Osvaldo Licini, Carol Rama e una buona selezione di libri d'artista. Agli amanti del concettuale Artissima di quest'anno offre molte possibilità. Da vedere la Galleria Giorgio Persano di Torino interamente dedicata a Pier Paolo Calzolari, mentre chi apprezza Christian Boltanski non perderà lo spazio di Eva Menzio. Ancora gli Anni Sessanta alla Galleria Artiaco di Napoli con pezzi del gruppo poverista, da Merz e Penone a Zoilo, oltre a firme importanti come Rebecca Horn e Sol LeWitt. Lisa e Tucci Russo hanno scelto di presentare tutti gli artisti che hanno esposto nella sede di Torre Pellice: Luigi Mainolfi, Richard Long, Thomas Schùtte, Jan Vercruysse e una selezione di fotografie che testimonia il lavoro con gli altri: da Merz a Stoisa. E i giovani? A rappresentarli sono una ventina di gallerie riunite in «Vernice fresca» con quotazioni che non superano mai i dieci milioni. Ma il collezionismo internazionale si interessa a questa nuova fascia di artisti? Risponde Massimo Ninini di Brescia, altro membro del comitato direttivo di Artissima che nel suo stand presenterà lavori di Dan Graham e Anish Kappor: «Credo di sì, quando le quotazioni salgono una parte del collezionismo si rivolge a situazioni nuove». Un consiglio da esperto in questo caotico vortice di nomi? «Bisogna sapersi orientare e ci si orienta quando il nome del giovane lo si sente ripetere, a volte in una galleria, una volta in un museo, quando lo si vede in una grande mostra collettiva. E poi la passione non sbaglia mai». Lisa Parola