Turismo, scuola "polivalente"

Turismo, scuola "polivalente" l d f f Turismo, scuola "polivalente" l d f f pPer la creazione di professionisti tuttofare L'Istituto Europeo per il Turismo (la sede italiana della Uet, Unite d'enseignement du tourisme, fondata a Parigi nel 1990 da importanti tour operators internazionali fra cui Nouvelles Frontieres) è l'unico su tutto il territorio nazionale autorizzato a rilasciare il Tpt, il certificato di tecnico polivalente del turismo, riconosciuto dal ministero francese dell'Educazione e del Turismo. L'istituto, che si avvia a inaugurare il quarto anno di attività, ha incontrato il favore sempre crescente di tutti coloro che intendono inserirsi nel settore del turismo da protagonisti, grazie al conseguimento di una formazione che è appunto "polivalente": che cioè pone in grado di essere immediatamente operativi Gli Istituti, infatti, con ricerca continua nelle agenzie di viaggio (sia a livello di "back" che di "desk office") nelle strutture alberghiere (con competenze specifiche nel campo organizzativo più ampio) e nelle strutture ricettive nazionali e internazionali dei maggiori tour operators. L'Uetè infatti l'unico istituto postdiploma a garantire sin dai primo anno diversi periodi di stages (talora anche remunerati) sia in Italia sia all'estero, usufruendo dell'appoggio dei tour operators. Questi infatti sono vivamente interessati all'azione formativa condotta dalla scuola, che consente l'utilizzo immediato di personale già formato per esigenze lavorative specifiche, La frequenza al corso è facilitata inoltre dalla concessione di consi¬ stenti borse di studio offerte da Nouvelles Frontieres, che, rafforzando la sua presenza sul territorio nazionale con l'apertura di nuove sedi, necessita di personale già addestrato da inserire nelle sue strutture. Ma come funziona l'Uet? Innanzitutto va detto che per frequentare i corsi dell'Istituto europeo per il turismo che sono della durata di due anni, occorre essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore. Le discipline sono articolate su tre assi fondamentali: la comunicazione, le conoscenze generali e le tecniche. Per quanto riguarda il primo settore, oltre alla teoria e alla pratica della comunicazione in lingua madre, gli insegnanti madrelingua impartiscono lezioni di francese e inglese e, nel secondo anno, di una terza lingua. L'obiettivo è di far ottenere agli allievi almeno il First certificate dell'Università di Cambridge per l'inglese, e il Delf, riconosciuto dal ministero dell'Educazione francese. Le discipline del settore generale sono storia delle civiltà, geografia applicata a turismo, economia, gestione, legislazione turistica, storia dell'arte applicata, marketing del turismo, medicina del turismo e rassegna stampa. Infine le discipline tecniche, che comportano la conoscenza dei prodotti turistici la biglietteria manuale e informatizzata, le tecniche di vendita e i trasporti. Alla fine del secondo anno una commissione italo-francese composta da professionisti del settore turistico, docenti e rappresentanti del ministero del Turismo, esaminerà i candidati al titolo di tecnico polivalente del turismo, che dovranno presentare una tesi e sostenere un colloquio. Inoltre, al fine di offrire sbocchi immediati nel mondo del lavoro, l'Uet ha programmato alla fine di ogni quadrimestre esami intermedi per ottenere i seguenti attestati: animatore turistico, operatore turistico e congressuale, tecnico di marketing turistico, traduttore turistico. L'Uet effettua anche la preparazione agli esami banditi dalla Provincia di Torino con il rilascio del patentino di guida turistica, accompagnator. turistico e interprete turistico. Per informazioni: Uet, corso Inghilterra 19/E a Torino, numero di telefono: 011/434.70.37.

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