COLLOCAMENTO Patto lavoro, stretta finale

Patto lavoro, stretta finale COLLOCAMENTO Sei assunto, paga una tassa BONN. Per combattere la crisi nella quale si dibatte l'Ufficio federale del lavoro e ripianarne il deficit, il nuovo «piano di rispanni» in preparazione a Bonn introdurrà una sorta di imposta per tutti coloro che, dopo essersi iscritti negli elenchi dei disoccupati, troveranno occupazione. Dieci inarchi a testa, poco più di diecimila lire, che secondo i calcoli del governo dovrebbero comunque portare nel 1997 trenta milioni di marchi, oltre trenta miliardi di lire, nelle casse semivuote dell'Ufficio federale. Altre misure sono allo studio: secondo i partiti della maggioranza di governo, chi - per propria incuria - perderà il lavoro ottenuto grazie a un ufficio di collocamento dovrà pagare una tassa allo Stato, magari nella forma della mancata riscossione dei contributi pubblici. Fra gli altri provvedimenti che potrebbero far parte della «seconda stangata» c'è anche la riduzione del 25% dei contributi di disoccupazione. [e.n.]

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