Finanziaria il piano di Ciampi

le incognite del governo Riunione nella notte al ministero del Tesoro per i tagli su sanità e pensioni Finanziario, il piano di Ciampi Ticket sui ricoveri e riduzione dell'indennità Inail ROMA. Luci accese fino a tardi anche domenica sera al ministero del Tesoro Appena rientrato dal vertice di Dublino, Ciampi ha riunito ieri i suoi collaboratori, dai sottosegretari Giarda e Masciotta, al direttore generale Draghi fino al Ragioniere dello Stato. Monorchio, per mettere a punto quei meccanismi della Finanziaria che oggi saranno al centro della verifica «politica» di Prodi con gli esponenti della maggioranza. E lo schema che è uscito ieri sera da via XX Settembra è quello di una Finanziaria «forte ma equa», come indicano fonti del Tesoro. Anche a costo di far «digerire» a Rifondazione, ai sindacati e a qualche frangia del pds e del ppi. quei provvedimenti di risparmio su previdenza e sanità, quegli interventi sulle pensioni di anzianità e i ticket sanitari che non sono più eludibili. Come ha ''mostrato anche la «battaglia» del vertice irlandese, il duro confronto con il presidente della Commissione Santer e con il commissario francese de Selguy, che avrebbero già decreto la nostra esclusione, in compagnia della sola Grecia, dal plotone europeo. L'unica via per rimanere agganciati all'Europa, come aveva detto anche il governatore Fazio spalleggiando bravamente Ciampi a Dublino, è «una Finanziaria seria e rigorosa» come non smette di predicare 0 ministro del Tesoro. Perché grazie a questa Finanziaria si potranno aggiungere anche i benefici di un taglio dei tassi di interesse, come ha ricordato Fazio. Dalla riunione «tecnica» di ieri sera sono venute appunto le architravi di quell'impianto che de ve consentire all'Italia di non farsi staccare irrimediabilmente dai partners europei lanciati verso il traguardo di Maastricht. Quali, allora, le misure decise da Ciampi e dai suoi? La preoccupazione di fondo e quella di controbilanciare i sacrifìci richiesti dal Tesoro su previdenza e sanità con la necessità di creare un Fondo di solidarietà per l'occupazione. Insomma, i sacrifici sui due lati più delicati dello Stato sociale saranno ripagati dal finanziamento della lotta alla disoccupazione. A questo «fondo», secondo le intenzioni del ministero, sarebbe devoluto un contributo dell'un per cento a carico dei titolari di pensioni di anzianità. In concreto, qualcosa come 10 mila lire di versamento per ogni milione percepito, che dovrebbe assicurare un introito di circa 500 miliardi. Il provvedimento potrebbe colpire forse in misura più sensibile le pensioni più elevate Ma in ogni caso il contributo cesserà al raggiungimento del limite d'età minima per ottenere il trattamento di vecchiaia. Altre misure potrebbero poi riguardare la riduzione delle indennità Inail, una revisione dei regimi «privilegiati», una stretta sui «falsi invalidi», il recupero di crediti e la vendita di immobili Inps. Per quanto riguarda, invece, il fronte della Sanità, i provvedimenti messi a punto ieri sera dagli esperti del Tesoro prevedono principalmente un ticket sui ricoveri ospedalieri di 20 mila lire giornaliere a carico delle famiglie con reddito superiore a 60-70 milioni annui. Ma questo provvedimento non basta per raggiungere il tetto di risparmi ricercati da Ciampi. E perciò c'è un altro ventaglio di opzioni da approfondire ancora, in sede politica: dalla quota-ricetta per i medicinah (dalle attuali seimila a settemila), a un aumento della franchigia per le visite specialistiche e le analisi di laboratorio (da 70 a 100 mila lire). Questi interventi non hanno naturalmente «volontà pimitiva» nei confronti dei pensionati o degli ammalati, si sostiene con forza al Tesoro, ma fanno parte di quel pacchetto di provvedimenti necessari a risanare le casse dello Stato, indispensabili per farci restare in Europa. E Ciampi confida nella comprensione dei partners della maggioranza, principalmente del pds, per superare le resistenze di Rifondazione e dei sindacati, [p. pat.] la manovra che divide [Le misure sulle quali i ministri stanno discutendo] PENSIONI. Sembra ormai certa l'applicazione dell'i % a carico dei pensionati-baby (nascerà un Fondo di solidarietà per l'occupazione), mentre pare tramontata l'ipotesi (bocciata sia dai sindacati che da Rifondazione) di fare slittare l'adeguamento della scala mobile '97 sulle pensioni superiori al minimo mensile di 650 mila lire. Probabile l'armonizzazione dei trattamenti previdenziali per i regimi speciali. Si parla anche di mini-condono per i crediti vantati dall'lnps nei confronti delle aziende. SANITÀ'. Ciampi preme per tagli, Rifondazione e Rosy Bindi si oppongono. Forse ci sarà un aumento di 1000 lire (da 6 a 7 mila lire) sulle ricette e di 30 mila lire (da 70 a 100 mila) del contributo massimo sulle analisi e diagnosi per famiglie con redditi medio alti (superiori a 60-70 milioni). Rispunta l'ipotesi di un ticket per i ricoveri ospedalieri (10 mila lire al giorno per i redditi medio-alti) e per il pronto soccorso in casi non urgenti). RENDITE FINANZIARIE. Non ci saranno piU guadagni finanziari esentasse, ma tutte le rendite saranno sottoposte a un'aliquota fra il 12,5 e il 27%. Non saranno toccati i titoli di Stato (Bot, Cct, etc), mentre saranno colpiti i cosiddetti prodotti derivati (contratti «future», etc). FISCO. L'imposta sui redditi delle persone fisiche crescerà per compensare l'abolizione dei contributi sanitari a carico dei il lavoratori. Resta in piedi l'ipotesi di una addizionale regionale !J dello 0,5%. Cresceranno gli sgravi per le famiglie più numerose, mentre sarà ridotto il numero degli scaglioni Irpef e ridotta la progressività (l'aliquota più alta scenderà dal 51 % al 43-45%). IVA. I contribuente con redditi fino a 18 milioni pagherà l'Iva a forfait, senza più il registro degli acquisti. Fino a 50 milioni gli obblighi contabili saranno semplificati. SUCCESSIONI. La tassa sarà ridotta dal 27% attuale per gli scaglioni più alti al 3-4%. BENZINA VER0E. Niente nuovi rincari, ma l'aumento di 22 lire al litro per la missione in Bosnia diventerà definitivo. TASSA SOGGIORNO. Il contributo, eliminato anni fa, potrebbe rispuntare. La Federalberghi è già sul piede di guerra. — Il ministro del Tesoro e del Bilancio Carlo Azeglio Ciampi Bilancerà i sacrifìci un Fondo di solidarietà per l'occupazione Ritocchi in vista per visite specialistiche e la quota-ricetta

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