A sette anni violentata da due minorenni

A sette anni violentata da due minorenni Hanno 13 e 15 anni, fermato anche un sedicenne: ha fatto da palo. Avvicinata mentre giocava: vieni ti diamo un regalo A sette anni violentata da due minorenni Foggia: legata e stuprata su un vagone ferroviario a Ferragosto BARI. Trascinata su un vagone ferroviario fermo in stazione, una bambina di 7 anni è stata legata a stuprata da due ragazzini: hanno 13 e 15 anni. Un terzo minorenne, 16 anni, non l'ha violentata, ma era lì. E' rimasto fuori dal vagone, si guardava intorno, aveva il compito di sorvegliare. Mentre gli amici stupravano, lui faceva da palo. Era metà agosto, di pomeriggio, ai margini della stazione di Foggia, su un binario tronco. Tutt'intorno, deserto. Impossibile che qualcuno si accorgesse. Infatti non è arrivato nessuno, e nessuno ha udito le grida di aiuto. La piccola è stata legata con una corda, ha tentato disperatamente di liberarsi. Subita la violenza, è tornata a casa senza dire una parola. Solo dopo alcuni giorni di silenzio, ha confessato tutto alla mamma che, vedendola così introversa, l'aveva invitata dolcemente a raccontare che cosa fosse accaduto. La notizia dello stupro si è appresa ora, dopo un mese di indagini, e la svolta. Il gip del Tribunale dei minori di Bari ha firma- to due ordinanze di custodia. Così il sedicenne, il palo, è finito agli arresti domiciliari. Non potrà muoversi dalla sua abitazione, dov'è stato arrestato. Il quindicenne, uno dei due ragazzi che avrebbe violentato la bambina, è stato affidato a un Centro sociale. Non essendo imputabile, non ha invece ricevuto alcun provvedimento del giudice il tredicenne. Questa terribile vicenda sarebbe rimasta probabilmente tra le storie mai denunciate o senza colpevoli se la piccola vittima non avesse raccontato ai genitori tutti i particolari. E se non avesse riconosciuto, incontrandoli alcuni giorni dopo, vicino al luogo della violenza, i suoi stupratori. E' stato un caso, un incontro fortuito. Ma quando è accaduto, la bambina non ha avuto dubbi: sono stati loro. I ragazzi hanno negato al magistrato di aver commesso lo stupro. Quel caldo pomeriggio di agosto la piccola era in strada, giocava. Sembrava stesse cercando qualcosa. I tre ragazzini l'hanno avvicinata. Prima qualche parola dolce per rassicurarla e conquistarne la fiducia, poi l'hanno invitata a seguirli. Le hanno promesso un regalo. Nel silenzio irreale della stazione, tra le carrozze parcheggiate, i tre ragazzi l'hanno guidata per mano fino a un binario tronco. Candidamente, la piccola li ha seguiti, ha accettato di salire su un vagone. Qui i tre l'hanno aggredita, immobilizzata e poi, utilizzando una corda, l'hanno legata. Le hanno tolto i vestitini e stuprata a turno. Il sedicenne sapeva tutto, ha approvato il piano ma non ha partecipato: era all'erta, a qualche metro di distanza, per sorvegliare quel lembo desolato di stazione, avrebbe avvertito gli amici se fosse arrivato qualcuno. Non si sa quanto sia durato lo stupro e con quanta forza la piccola abbia urlato chiedendo aiuto. Nessuno poteva sentirla. Solo quei tre, ragazzini che potevano essere suoi fratelli. Una storia incredibilmente drammatica, ma purtroppo non unica: in luglio, a Torremaggiore, cinque ragazzini avevano violentato un bimbo di 9 anni all'uscita dalla scuola. Tonio Attino

Persone citate: Tonio Attino

Luoghi citati: Foggia, Torremaggiore