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«Fatevi uccidere come Kennedy» Auto, applausi, radiocronache e spari d'epoca in un tour da 25 dollari «Fatevi uccidere come Kennedy» Dallas offre ai turisti i brividi di «quel giorno» NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Ed ecco a voi il brivido di sentirvi come John e Jackie Kennedy, «quel giorno» a Dallas. Da ora, i turisti che vanno nella città del Texas e che ovviamente non mancano di andare a vedere il punto in cui Kennedy fu ucciso 33 anni fa, possono rivivere i suoi ultimi momenti. Basta rivolgersi a un signore di nome Paul Crute, pagare 25 dollari, 40.000 lire, e mettersi in fila. Quando arriva il loro turno, salgono su una Lincoln decapottabile come quella in cui presero posto i Kennedy e fanno lo stesso percorso di allora. Dalla radio si sente la stessa «cronaca» che veniva trasmessa quel giorno e da un altoparlante sistemato nel retro si sente la folla plaudente. Quando l'automobile arriva a Dealey Plaza, cioè il punto fatidico, si sentono alcuni colpi come quelli sparati dal fucile di Lee Oswald (o no? ancora se ne discute) e le urla di raccapriccio della folla. L'annunciatore della radio dice le stesse cose che disse allora: «Sembra che qualcosa sia accaduto nel corteo presidenziale». Paul Crute quel giorno aveva un anno. Poi, crescendo a Dallas, ha imparato il cupo rispetto che quel luogo incute alla coscienza collettiva della città. Ma guardando le migliaia di persone che ogni anno si recano lì, si è anche trovato a rimuginare sulla possibilità di rendere remunerativo quel fenomeno, sulla base del famoso adagio secondo cui basta essere intelligenti un quarto d'ora nella vita. Lui quel quarto d'ora lo ha avuto quando gli è venuta l'idea del «tour» e pochi giorni fa l'ha lanciata. Il successo è stato immediato. «La ferita nella coscienza dell'America è ancora aperta spiega tutto compunto -, così ho pensato di mostrare i fatti cornine avvennero realmente a coloro che magari chissà quante volte li hanno vissuti come in sogno». I suoi clienti sono tanto soddisfatti del brivido nella schiena che il tour procura loro, e tanto impegnati alla fine della gita a discutere di come andarono esattamente le cose (le versioni, come si sa, sono centinaia), che non si curano del piccolo compromesso che Crute ha dovuto accettare: non essendo riuscito a trovare una Lincoln del 1963, ormai scomparsa anche dal mercato dell'usato, ne ha comprata una del '64 e vi ha appoitato alcune modifiche per renderla identica al modello precedente. In tempi di realtà virtuale, è un trucco in fondo accettabile. Franco Pantarelll