Il chirurgo: la verità su Eltsin

«Ero vincolato al silenzio dal Cremlino, ma ho voluto che il mondo ne fosse informato» Il professor Akchurin rivela che in piene elezioni ha avuto il 4° infarto Il chirurgo: la verità su Elisili «Operarlo può essere molto pericoloso» MOSCA NOSTRO SERVIZIO Boris Eltsin ha già avuto quattro infarti, l'ultimo dei quali poche ore prima di vincere le elezioni presidenziali, e potrebbe essere ormai troppo tardi per operarlo. Questa rivelazione sensazionale, che ha provocato un terremoto nella Mosca politica, non viene da «gole profonde» più o meno affidabili o da giornalisti che frequentano i corridoi del Cremlino, ma dall'uomo al quale tra pochi giorni il Presidente russo affiderà il suo cuore: il professore Renat Akchurin, il chirurgo che dovrà operare Eltsin. Nell'intrico di rivelazioni, smentite e oscure manovre che sta generando la malattia dello zar, le dichiarazioni del professor Akchurin sono state un colpo di scena sorprendente e inaspettato. Con un solo gesto - sventolando davanti alle telecamere della rete americana Abc un'elettrocardiogramma dei Presidente - ha demolito definitivamente tutto il castello di menzogne costruito dal Cremlino sulla «salute di ferro» di Eltsin, sbattendo in faccia ai russi una verità crudele che rende il loro futuro incerto e instabile. Secondo Akchurin, Eltsin ha avuto un infarto proprio alla vigilia del secondo turno delle elezioni, il 3 luglio scorso. Questo, a dire il vero, è un po' un segreto di Pulcinella. Tutto il mondo aveva visto scomparire il Presidente russo subito dopo il primo turno, il 16 giugno, dopo una campagna elettorale che sembrava avergli ridato una seconda giovinezza. E tutto il mondo l'aveva visto riemergere dal nulla il giorno del voto, in un seggio situato in un sanatorio per malati di cuore, praticamente immobile, con la faccia pallida e contratta, quasi uno zombi. Ma perfino le fonti più informate avevano parlato di «crisi» e di «aggravamento», ma non di un infarto. Che poi, a sentire Akchurin, sarebbe nientemeno che il quarto della serie. Quando siano avvenuti i precedenti non lo ha detto, ma uno sicuramente ha avuto luogo nell'ottobre del '95, quando Eltsin è stato ricoverato per due mesi con la diagnosi «ischemia coronarica». Il risultato è che ora le condizioni di Eltsin sono talmente gravi che - dice il.medico - «l'operazione potrebbe rivelarsi troppo rischiosa». «Ci rimangono ancora tre possibilità - ha poi spiegato - rinviare l'intervento, farlo subito oppure non farlo per niente» e condannare l'illustre paziente a una vita «passiva». E (anche se non l'ha detto) sarà una vita breve. Se l'intervento si farà comun- que - Akchurin dice di sperarlo si tratterà di un bypass multiplo. In altre parole, ormai non una, ma più arterie del Presidente russo sono ridotte a un filo e il sangue non arriva al cuore come dovrebbe. Questo significa che se i medici giudicheranno Eltsin non operabile, suonerà praticamente come una condanna. Dunque si tratta di una questione di vita o di morte: Akchurin lo sa e l'ha voluto dire. Il chirurgo infatti afferma di aver agi¬ to di testa propria. Il Cremlino gli aveva raccomandato un silenzio assoluto sulle condizioni dello Zar in declino. Ma Akchurin, appena nominato ufficialmente a capo della squadra che porterà Eltsin in sala operatoria, per prima cosa è corso dai giornalisti occidentali a raccontare tutto. Perché? Lui dice che la questione è talmente grave che voleva che il mondo ne fosse informato. Forse la sua è una difesa preventiva, in un Paese dove troppi medici curanti dei potenti sono finiti davanti al plotone d'esecuzione. Ma non è nemmeno da escludere che, nel gioco torbido attorno al trono del Presidente, qualcuno per una qualche ragione oscura voglia impedire l'operazione e, attraverso Akchurin, stia preparando l'opinione pubblica a un dietrofront. Perché non c'è alcun dubbio che la carta della salute di Eltsin sia stata giocata cinicamente da¬ gli uomini che lo circondano. Un anonimo collega di Akchurin nel Centro cardiologico di Chazov (quello dove il Presidente verrà operato), ha rivelato ieri che i medici avevano consigliato il bypass già un anno fa. Ma incombevano le elezioni e Eltsin non solo non si è affidato ai ferri, ma ha condotto - con doping che sono ancora tutti da scoprire una campagna elettorale che avrebbe prosciugato le forze di chiunque e che è scata certa- mente la causa principale dell'infarto. «Chi l'ha spinto a ballare il twist, girare la Russia in lungo e in largo dormendo solo poche ore - ha detto l'anonimo cardiochirurgo al quotidiano Kommersant Daily - ha compromesso gravemente il suo stato di salute». Ora la percentuale di rischio è salita drammaticamente. E la lotta per la successione è aperta. Anna Zaf esova «Ero vincolato al silenzio dal Cremlino, ma ho voluto che il mondo ne fosse informato» II professor Renat Akchurin, che dovrebbe guidare l'equipe operatoria per l'intervento di by-pass su Eltsin Eltsin l'I I e il 22 giugno Sopra, Lebed

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