Anche in Bosnia le armi della «lobby»

Il pm: violato l'embargo Onu. Chiesti documenti al ministero. Arresti domiciliari ai due giudici Il pm: violato l'embargo Onu. Chiesti documenti al ministero. Arresti domiciliari ai due giudici Anche in Bosnia le armi della «lobby» Ferrovie: perquisizioni a Roma, Milano e Torino LA SPEZIA. Perquisizione a tappeto sul fronte della vicenda Necci-alta velocità, nuovi clamorosi sviluppi dell'inchiesta sul traffico d'armi legata al filone Oto Melara. Risulta alla procura di La Spezia che le vendite di armamenti erano dirette anche in Bosnia. Secondo il pm è stato violato l'embargo dell'Onu. Dai verbali emergono i nomi del'ex ministro della Difesa Corcione e di Dini. I magistrati hanno richiesto una montagna di carte, documenti e registri da prelevare al ministero della Difesa e del Commercio estero. Sul fronte Necci, arresti domiciliari ai procuratori Napolitano e Savia e un'ondata di perquisizioni a Roma, Milano e Torino. Tra i personaggi di spicco coinvolti, l'ex finanziere Silvano Larini, Roberto Tronchetti Provera, Antonio Sernia, già membro della giunta Eni, Giorgio Rocco, finora conosciuto per essere stato il commercialista di Donatella Dini. A Torino Francesco Froio, ex deputato socialista. Bianconi, Rampino e Tessandori ALLE PAG. 2, 3, 5 E 6 La Spezia, il pm Alberto Cardino

Luoghi citati: La Spezia, Milano, Roma, Torino