Baudo? «Presto torna in video»

Baudo? «Presto torna in video» «La buona notizia non dovrebbe tardare» annuncia Tantillo, direttore di Raiuno Baudo? «Presto torna in video» Riprenderà il suo ruolo e parteciperà a Luna Park ROMA. Ufficialmente si parla della ripresa del programma pre-serale «Luna park», ma al tavolo della conferenza stampa in Viale Mazzini, in mezzo ai volti noti della rete, da Frizzi a Venier, da Magalli a Lambertucci, da Milly Carlucci al nuovo acquisto Anna Falchi, c'è un grande assente da tutti ricordato, invocato, benedetto. E' Pippo Baudo, il convitato di pietra: lontano ma vicino, talmente vicino che tra qualche settimana potremmo anche assistere alla sua materializzazione, a quel grande ritorno che solo pochi mesi fa sembrava improponibile. Gli accordi sarebbero molto avanti, circola perfino la notizia, subito smentita, che Baudo potrebbe essere in video già nella prima puntata di «Luna Park». Tocca al direttore di Raiuno Giovanni Tantillo spezzare l'incantesimo e dire chiaro e tondo come stanno le cose: «Riavere Baudo sarebbe molto importan¬ te, spero che al più presto si possa dare la bella notizia. Guardiamo con fiducia alla vicenda giudiziaria in cui è impegnato, sperando che si risolva per il meglio. Ci auguriamo di riaverlo tra noi sia come direttore artistico esperto di spettacolo e varietà, sia come showman». E poi, aggiunge il direttore, «è stato proprio Baudo a ideare Luna Park, un programma che è riuscito a costituire un vero e proprio rilancio della fascia che precede l'avvio del Tg più importante, quello delle 20». Insomma, le lodi si sprecano e l'accordo per il rientro potrebbe essere stipulato presto, anzi prestissimo: «Vorremmo chiudere entro il 31 ottobre - spiega il direttore amministrativo di Raiuno Umberto Forcella -, data in cui scade l'opzione per proporre a Baudo un nuovo contratto». Forcella esclude che certe voci su un eventuale passaggio di SuperPippo a Mediaset abbiano con¬ tribuito ad accelerare i tempi della trattativa per il rientro: «A un'eventualità del genere non vogliamo neanche pensare». E Tantillo rincara la dose': «Con Baudo intratteniamo una conversazione continua: pensiamo che voglia tornare come è uscito, cioè rivedendo la sua decisione di auto-sospendersi. E' stato lui a prenderla, quindi deve essere lui a revocarla». La parola spetta quindi all'interessato che per il momento resta laconico, continua le cure alle corde vocali e si limita a «ringraziare i colleghi per l'affetto dimostrato». E in effetti i colleglli, dai più giovani ai più navigati, non risparmiano parole di riconoscenza e di affetto: si va dalla Venier che parla di «malinconia per l'assenza di Pippo» alla Falchi che ricorda di dovere tutto a Baudo e all'esperienza sanremese al suo fianco; dalla «zingara» Cloris Brosca che racconta come l'ex mattatore del piccolo scher¬ mo l'abbia aiutata a costruire e perfezionare il suo personaggio alla Carlucci che dice di sentire forte la sua mancanza. Anche Frizzi parla del grande assente: «Sento forte la responsabilità di ereditare la puntata, che l'anno scorso era condotta da Pippo. Cercherò di farla al meglio e di chiudere bene la settimana». Ma per Frizzi il gioco è più complesso: indicato da sempre come l'erede diretto di Baudo, rimasto sulla tolda della nave Rai in tempesta anche quest'estate, mentre Bonolis traslocava senza rimorsi in casa Mediaset, il presentatore avrebbe dovuto anche occuparsi del martedì di Raiuno. Ma per ora l'ipotesi è saltata: «A parte "Luna Park" in questo momento non ho altri impegni». Si sa che per lui è allo studio l'ipotesi di un programma tratto da «Pour la vie», gioco-spettacolo con coppie di sposi già trasmesso in Francia. Ma si sa anche che è stato rinviato a data da destinarsi il progetto di riprendere «Scommettiamo che?» a partire dalla prossima primavera. E' chiaro che, se il ritorno al lavoro di Baudo dovesse realizzarsi davvero, il palinsesto della prima rete potrebbe subire non poche modifiche, soprattutto per quello che riguarda i programmi di pieno inverno. Fulvia Caprera Pippo Baudo: sul suo ritorno gli accordi sono in fase già molto avanzata

Luoghi citati: Francia, Roma