Baby prostitute, per ordine della nonna di Fulvio Milone

Baby prostitute/ per ordine della nonna Baby prostitute/ per ordine della nonna A12 e 13 anni vendute a un sarto in cambio di 20 mila lire NAPOLI. In un primo momento anche il funzionario di polizia stentava a crederci: possibile che quella matura signora dall'aria così tranquilla fosse in realtà una donna priva di scrupoli, pronta a prostituire le nipotine per un tozzo di pane? I sospetti, però, hanno trovato conferma, e le manette sono scattate ai polsi di Lucia S., 55 anni. Con lei è finito in prigione un sarto, Francesco Fiorillo, di un anno più giovane: secondo l'accusa, l'uomo pagava ventimila lire per ogni incontro con le bambine. Tutto sarebbe accaduto all'insaputa deigenitori delle bimbe. La madre, affetta da turbe mentali, trascorre le sue giornate in casa, sdraiata su un letto, il padre, disoccupato, è sempre fuori in cerca di lavoro. Le bambine, che oggi hanno 12 e 13 anni, trascorrevano la maggior parte del loro tempo con la nonna materna. Gli inquirenti non hanno dubbi: le ragazze erano costrette a prostituirsi dall'età di otto e nove anni. Lucia S. le accompagnava ad Acerra, un Comune dell'hinterland napoletano, nella sartoria di Francesco Fiorillo, e le abbandonava fra le mani dell'uomo che abusava di loro nel retrobottega e minacciava di ucciderle se avessero raccontato a qualcuno delle molestie subite. Le indagini sono corniciate grazie ad una telefonata anonima al 113, fatta probabilmente da un'amichetta con cui le sorelle si erano confidate. I funzionari della squadra mobile hanno dovuto muoversi con la massima cautela, e alla fine sono riusciti a risolvere il caso. Il sarto è stato arrestato ieri all'alba, e poco dopo sono scattate le manette ai polsi della donna. I genitori delle bambine sono stati informati in questura delle violenze alle quali le figlie sono state sottoposte: la madre, sconvolta dal racconto degli inquirenti, è stata colta da una crisi di nervi, il padre da un malore. Ancora violenze sui minori, dunque. Gli arresti sono avvenuti nemmeno quarantotto ore dopo un durissimo intervento pronunciato dall'arcivescovo di Napoli, monsignor Michele Giordano, durante la celebrazione del miracolo di san Gennaro. «E' ancora vivo l'orrore suscitato dalle notizie sulle torture che hanno causato la morte di bambini e ragazze innocenti nel Belgio - ha tuonato il cardinale -. Un mondo che non rispetta i suoi figli è un mondo che si avvia verso la dissoluzione morale: gli animali rispettano i loro cuccioli senz'altro più di quanto alcuni esseri umani facciano con i bambini». Fulvio Milone

Persone citate: Fiorillo, Francesco Fiorillo, Lucia S., Michele Giordano

Luoghi citati: Acerra, Belgio, Napoli