L'arcobaleno nei pneumatici di Enrico Benedetto

Francia, pronte le nuove «gomme» al silicio: sono a colori Francia, pronte le nuove «gomme» al silicio: sono a colori L'arcobaleno nei pneumatici GPARIGI OMME rosso fuoco per le spider, verdi se l'automobilista ha un debole per le benzine ecologiche o Marina Lante della Rovere, viola qualora il tailleur della guidatrice gradisca l'accostamento. Possibile rovello: e stasera, che gomma mi metto? Non che la Michelin intenda varare il prèt-à-porter in versione pneumatica, con annesso guardaroba di battistrada casual, spigati o fluorescenti, saldi di fine stagione inclusi. Ma già 400 Monsieur e Madame X - una campionatura per «testare» il consumatore medio - percorrono la Francia sfoggiando eccentrici pneu- matici verdolini. I prototipi di altri colori attendono in magazzino che la pubblica opinione (e soprattutto le case costruttrici) incoraggino l'iniziativa. Sarebbe sbagliato ascriverla a un puro ripensamento estetico. La grigia Clermont-Ferrand, patria di un omino Michelin rigorosamente bianconero, non è Malibu. E non fosse per colpa della silice, l'arcobaleno si sarebbe astenuto dal frequentare i gommisti. Pare invece che il suo ingresso tra i componenti hi-tech dei modelli allo studio per gli Anni Duemila offra garanzie eccezionali per aderenza e usura ultraridotta, ma, sostituendo i derivati del carbone, decolori il nero attuale trasformandolo in un fiacco grigio, base ideale di colorazioni vive. Ottenute a livello di mescola senza alcun intervento esterno. Con la garanzia, quindi, che dopo 10 mila chilometri sotto il fucsia non faccia capolino una cami¬ cia bruna. Unico handicap, le tinte pastello e quelle tenui rimangono fuori portata. Per l'antineve indaco e le chiodate perlacee bisognerà ancora pazientare. Nell'attesa, lo pneumatico cangiante si candida a figurare tra i già pletorici optional del parco automobilistico nouvelle vague. Gli uomini marketing gli profetizzano un avvenire sicuro nella categoria lusso o con le utilitarie scicchettose. Pur di superare handicap non indifferenti di stoccaggio e per la clientela - il leggero sovrapprezzo. Basterà convincere il primo costruttore, dicono in casa Michelin, e gli altri seguiranno a ruota. Anche i cerchioni calzano ormai l'effimero. Ma in fondo, Enzo Jannacci aveva già capito tutto sin dai ruggenti 60. Cantando: «Era una gomma bianca molto elastica... e lui l'usava solo la domenica». Enrico Benedetto

Persone citate: Clermont, Enzo Jannacci

Luoghi citati: Francia