Scommesse, malattia italiana

rqvabili dunque Puntate in continua crescita. In un anno spesi in giochi 17 mila miliardi: il Lotto in testa alle preferenze Scommesse, malattia italiana Ma il Totocalcio aumenterà i prezzi ROMA. Cresce ogni anno di più la febbre degli italiani per il gioco e il «termometro» ormai tocca punte da capogiro. Tutti insieme, i giocatori d'Italia spendono annualmente una cifra che vale mezza manovra economica: 17 mila miliardi di lire. Ormai, insomma, il gioco è un settore economico come gli altri, anzi meglio degli altri: è l'unico a registrare incrementi continui (17,5% in più nel '96) mentre tutti soffrono del contenimento generale dei consumi. La febbre da gioco dei cittadini è stata misurata ieri mattina in una tavola rotonda a Roma, cui hanno preso parte esperti e operatori del settore, oltre al responsabile della Divisione giochi del ministero delle Finanze Carmelo Muscatello. - Giocano su tutto ciò su cui è possibile giocare, gli italiani, ma anche in questo campo non mancano di mostrare le proprie preferenze. Sul Lotto, per esempio, non badano a spese; anzi, si può dire che vi facciano dei veri e propri investimenti. Lotto superstar, dunque, con il 31,3 per cento sul totale, seguito a poca distanza dalle scommesse sui cavalli (28,6%), dai concorsi pronostici (22 per cento) e infine dalle lotterie (18,1%). Ma il vero boom è quello delle lotterie istantanee tipo Gratta e vinci, in relazione alle quali la raccolta è passata dai 1109 miliardi di lire del '94 ai 2816 miliardi dell'anno passato, circa il 254 per cento in più. Per il Totocalcio, al contrario, il gettito '95 è stato più basso del '94 (2802 miliardi contro 3103). «Si tende sempre di più a puntare sui giochi di maggiore semplicità, i cosiddetti "generalisti" - ha spiegato Antonio Preiti, del Censis -: questo spiega anche la crisi del Totocalcio, che è un gioco più complesso». Sulla «crisi del Totocalcio» si è soffermato anche il responsabile della divisione giochi del ministero delle Finanze Muscatello, secondo cui «occorre rivedere l'impostazione generale del sistema giochi in Italia, con una separazione fra scommesse e pronostici, te- nuto conto che il tradizionale gioco fondato - come il toto - sull'I-X-2 appare obiettivamente al tramonto». Tante giocate, ma anche tanti nuovi miliardari; eppure lo Stato riesce comunque a guadagnarci. Le lotterie istantanee come il Gratta e vinci, infatti, portano solo un quinto delle entrate nelle tasche dei vincitori. Come questo accada è stato spiegato in un convegno dal titolo eloquente: «Il gioco di Stato: la tassa che gii italiani pagano più volentieri». Spiega la Federazione italiana tabaccai: «Il regolamento di gioco della lotteria attualmente in corso "Assopigliatutto" prevede un nutrito numero di premi da 2500 lire, cifra corrispondente al prezzo di acquisto di un singolo biglietto». E di solito, quando la vincita è di questa cifra, cioè la minima, il giocatore riscuote, anziché denaro, un nuovo biglietto. Lo prevede lo stesso decreto autorizzatorio di ogni lotteria istantanea. Ed è que¬ sto meccanismo di gioco a eliminare, per la stragrande maggioranza di vincite, la possibilità dì ricevere denaro, offrendo invece una nuova chance di gioco. Da qui i montepremi «reali», che toccano il 19,75 per cento. Un'ultima curiosità: secondo una ricerca del Censis, è cambiato anche l'identikit del giocatore: non più anziano, pensionato e a bassa scolarizzazione, ma trasversale a tutte le età e a tutti i livelli sociali, culturali, territoriali. [r. cri.] Il presentatore: il Gratta e vinci piace perché ricorda le figurine dei calciatori Nuovo boom del Gratta e vinci, ma i tabaccai rivelano: solo un quinto delle entrate va ai vincitori QUANTO HANNO RACCOLTO I VARI GIOCHI E CONCORSI A PREMI; DATI IN MILIARDI HI ALLE Clf RE SEGUENTI VANNO AGGIUNTI ITRE-QUATTROMILA MILIARDI SPESI DAGLI ITALIANI PER IL "TOTONERO" LOTTERlE LOTTERlE LOTTO ISTANTANEE NAZIONAll 1991 3170 0 241 1992 3882 0 252 1993 4873 0 267 1994 5423 1109 285 1995 5414 2816 310 TOTOCALCIO TOTOGOL ENALOTTO 1991 3350 0 249 1992 3008 0 220 1993 3340 0 207 1994 3103 147 208 1995 2802 844 168 SCOMMESSE^ TOTIP TRIS IPPICHE 1991 377 157,2 2919 1992 383 319,3 3110 1993 393 425 3226 1994 375 803 3281 1995 349 1145 3463 SPESATOTALE VAR. PERCENT. 1991 10.463 +11,43% 1992 11.174 +6,8% 1993 12.731 +13,93% 1994 14.734 +15,73% 1995 17.311 +17,49% i (\ le figurine dei calciatori ENT. 3% 8% 3% 3% 9% Fabrizio Frizzi non si stupisce del successo del Gratta&Vinci «E' facile ed emoziona» Giocatori in calo per il Totocalcio, a favore del Totogol e soprattutto delle lotterie istantanee Fabrizio Frizzi non si stupisce del successo del Gratta&Vinci «E' facile ed emoziona»

Persone citate: Antonio Preiti, Carmelo Muscatello, Fabrizio Frizzi, Muscatello

Luoghi citati: Italia, Roma