«Come possono fischiarlo?» «La Pivetti in tv: ci ricorda solo il valore di carità e solidarietà» di E. St.

«Come possono fischiarlo?» «Come possono fischiarlo?» La Pivetti in tv: ci ricorda solo il valore di carità e solidarietà Ex presidente della Camera, espulsa dalla Lega, Irene Pivetti si dà al giornalismo. Sabato scorso aveva commentato sul «Messaggero» una lettera aperta del cardinale Martini, arcivescovo di Milano, ai cattolici ambrosiani; ieri ha debuttato nel tg serale di Telemontecarlo parlando della visita del Papa in Francia, cominciata proprio in quella Vandea, roccaforte del cattolicesimo transalpino, della quale lei indossa la Croce. La Pivetti ha subito bacchettato chi, a Tours, ha accolto il Pontefice con «piccole e grottesche contestazioni». «Con questo viaggio - ha detto -, partito dalla città di San Martino, santo della solidarietà e della carità, il Papa vuole ricordarci l'importanza della condivisione per amor di Dio. Contestarlo significa dunque essere contro questi valori». Severo anche il giudizio su chi negli ultimi giorni ha pensato soprattutto al Papa per «ragionare e sragionare della sua salute». «Tutto è nato proprio da un settimanale francese - ha ricordato la Pivetti - che un giorno ha scritto "Il Papa non sorride più, quindi è malato" quindi, è sottinteso, vale un po' meno come Papa. Come se fosse un Bob Dole qualsiasi che, per essere scivolato da una balaustra, ora rischia di essere meno credibile come aspirante Presidente degli Stati Uniti». «Ma il Papa è ancora una volta molto oltre: con la sua malattia, la sua vecchiaia e la sua evidente debolezza, ci ricorda che la sua grande forza viene da altrove e proprio per questo si tratta di forza vera. Di fronte al Pontefice che soffre non si può fare a meno di pensare, con San Paolo: "Quando sono debole, è allora che sono forte"». [e. st.]

Persone citate: Bob Dole, Irene Pivetti, Pivetti

Luoghi citati: Francia, Milano, San Paolo, Stati Uniti