«Sta bene, sarà un'operazione senza rischi»

Il battesimo del re un «evento da celebrare al di là delle legittime differenze d'opinione» IL CHIRURGO «Sta bene, sarà un 'operazione senza rischi» ROMA. Dolori addominali, febbre, affaticamento, nausea, tutti i malesseri che hanno afflitto Giovanni Paolo II, da Natale ad oggi, sono dovuti all'appendice infiammata e non ad un tumore all'intestino. La conferma della diagnosi ufficiale diramata dal Vaticano arriva dal professor Francesco Crucitti, il chirurgo del Gemelli di Roma che, dall'attentato a piazza San Pietro, ha operato già due volte il Pontefice. In un'intervista al settimanale «Oggi», il chirurgo parla della malattia del Papa e della facilità con cui supererà l'intervento. «Il comunicato diramato dal dott. Buzzonetti sabato scor¬ so è esatto al cento per cento - conferma Crucitti - e non vi è stato alcun ritardo nel diagnosticare che tutti i malesseri del Santo Padre erano dovuti all'infiammazione dell'appendice. Abbiamo solo cercato di fare il possibile per trattare l'infiammazione con i medicinali». Quali rischi corre Giovanni Paolo II con questo sesto intervento? «Solo i rischi comuni a qualsiasi intervento e una valutazione è già stata fatta: le condizioni generali del Papa sono buone. Escludo, poi, che il Santo Padre abbia forme maligne di tumore, infezioni od altri mali seri. Sono tutte fantasie». [AdnKronos]

Persone citate: Buzzonetti, Crucitti, Francesco Crucitti, Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Roma