LA GENTE TRA LEGA E TANGENTI di Gad Lerner

Patini Battaglia «collabora». Borrelli lo sfida per le insinuazioni sul pool: «Si assume gravi responsabilità» LA GENTE TRA LEGA E TANGENTI MA in che razza di Paese viviamo? E quanti regali ancora vogliamo fare a Umberro Bossi, incredulo della manna che ogni giorno gli piove sulla testa? Proviamo dunque a riepilogare. La gente legge sui giornali che il presidente delle sgangherate Ferrovie dello Stato prende 20 milioni al mese in nero da una cricca di pocodibuono (e magari lo legge mentre viaggia seduta su di un treno sporco e in ritardo). 11 presidente in questione risulta intimo di un paio di ministri, parecchi esponenti dell'opposizione, nonché di alcuni immancabili magistrati corrotti come Renato Squillante, oppure come quel Roberto Napolitano che mesi fa pubblicizzava sulle colonne del «Giornale» di Feltri una campagna contro la pensione facile ai sindacalisti, ma nel frattempo intascava 40 milioni dai medesimi pocodibuono che stipendiavano Necci. Poi legge della perquisizione alla moglie di Bruno Vespa e pensa - magari a torto, l'errore giudiziario essendo sempre in agguato - che è ptoprio uno strano ambiente questo che si ritrova a Roma tra salotti buoni e bar Tombini. E lo stesso giorno in cui la gente legge tutte queste cose, un magistrato che cadendo nella provocazione di Bossi si vanta pure di essere meridionale (come se ciò avesse un qualsiasi rilievo) manda la Digos a spintonarsi in via Bellerio a Milano con i leghisti, per la gioia delle telecamere e di quel marpione dell'ex ministro Gad Lerner CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA

Persone citate: Bruno Vespa, Necci, Renato Squillante, Roberto Napolitano

Luoghi citati: Milano, Roma